E’ l’intera città a stringersi alla sua patrona nella processione dell’Assunta che consente ogni anno di rinsaldare l’unità della comunità. In prima fila il vescovo Arturo Aiello che alla Vergine ha voluto consacrare la città in occasione del rito dell’alzata del pannetto di Sant’Anna. A sfilare lungo le strade della città è la preziosa statua realizzata da Nicola Fumo nel 1700 in un sol pezzo di legno di tiglio cotto nell’olio, accompagnata dalla banda musicale. Un rito che ha visto ancora una volta una grande partecipazione di fedeli con le associazioni cittadine, le confraternite, a partire da quella dedicata all’Immacolata Concezione, nel segno di un legame con la Vergine, fortemente radicato nella storia della comunità, che abbatte divisioni e barriere. Un corteo che ha sempre il sapore della rinascita e di una rinnovata speranza per il futuro. Presenti anche numerosi rappresentanti dell’amministrazione comunale, guidati dal sindaco Gianluca Festa e dal vicesindaco Laura Nargi e il sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto in rappresentanza della Provincia. Famiglie, giovani, anziani, disabili, nessuno ha voluto rinunciare anche quest’anno a rendere omaggio alla Vergine. Il carro ornato di rose bianche ha attraversato tutta la città partendo dal Duomo dove ha fatto ritorno in tarda serata. Un vero ritorno alla festa pre Covid con la possibilità di vivere appieno la celebrazione. Una fede, quella per l’Assunta, che ha unito ancora una volta la città. Una processione che si è caricata quest’anno di un significato ancora più speciale, poiché coincide con il 305° anniversario del Simulacro della Vergine.