“La cultura per comprendere e governare la complessità”. È stato questo il tema della seconda edizione di Fare E.CO., il Festival dell’Economia e della Cooperazione, tenutosi dal 3 al 5 luglio a Montefusco, uno dei Comuni vincitori della Linea B del Bando Borghi del MIC. Il festival è stato promosso da Confcooperative Cultura Turismo Sport con partner editoriale Rubbettino Editore, con il patrocinio di ANCI nazionale e Regione Campania, il sostegno della Fondazione con il Sud, in collaborazione con il Comune di Montefusco. Fare E.Co. ha aderito alla promozione del brand “Campania Divina” attraverso la collaborazione con l’Agenzia Regionale Campania Turismo.
Un ritorno voluto, quello a Montefusco, ex Capoluogo del Principato Ultra, un paese di poco più di mille abitanti in un’area interna e poco conosciuta dell’Irpinia, soggetta allo spopolamento. Fare E.CO., come Fare Economia e Cooperazione nel Mezzogiorno, va letta infatti come un’esigenza nata dalla consapevolezza che mancasse un appuntamento al Sud dedicato alla riflessione e all’elaborazione di proposte per lo sviluppo, in particolare delle aree interne e dei piccoli centri. I lavori si sono svolti nella suggestiva location dell’ex Carcere Borbonico di Montefusco, un luogo che Ferdinando II di Borbone adibì nel 1851 a carcere politico per i patrioti antiborbonici e che dal 1928 è diventato Monumento nazionale.
Nella tre giorni di incontri e dibattiti, oltre 60 relatori tra imprese, amministratori pubblici, studiosi, operatori del settore culturale e turistico provenienti da diverse parti di Italia hanno aperto uno spazio di riflessione su cultura, cooperazione ed economia del territorio. Vari i temi affrontati nei panel che si sono succeduti: dalla cultura come strumento di coesione, all’attuazione dei grandi progetti strategici per lo sviluppo del Paese, alla partecipazione e coordinamento di tutti i soggetti che in tali percorsi sono coinvolti; dalle politiche per il contrasto alla povertà educativa alla capacità dell’arte di trasformare i territori; dal binomio turismo comunità alla creatività come attivatore di processi di innovazione per fare impresa. Sono intervenuti, tra gli altri, Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania e Lucia Fortini, Assessora alla Scuola, Politiche Sociali, Politiche Giovanili della Regione Campania. Tre giorni intensi di lavoro con molte testimonianze di amministratori locali, cooperatori ed altri imprenditori che hanno vinto la scommessa di creare lavoro e sviluppo nei territori.