POLLICA – L’immagine di Angelo Vassallo domina il porto di Acciaroli, dall’alto della torre. Tutti insieme, In marcia, in silenzio, dalla Grande Onda al luogo dove, il 5 settembre 2010, il Sindaco Pescatore ha perso la vita, ucciso da una mano omicida, ad oggi ignota. Nessun mandante, nessun colpevole.
Il lungo striscione che richiede verità scivola attraverso le strade di Acciaroli, in un silenzio assordante. Le emozioni, tumultuose, spingono però l’animo, fino ad arrivare ad un luogo simbolo di legalità e desiderio di riscatto.
«Sarà l’ultima marcia che faremo ad Acciaroli, perché gli assassini di Angelo saranno assicurati alla Giustizia, questo avverrà domani o fra 364 giorni, ma avverrà», assicura Dario Vassallo.
«È mio dovere richiamare l’attenzione pubblica, a 13 anni dall’assassinio di mio fratello. Angelo Vassallo rappresentava una voce scomoda e indipendente nella politica abituale del territorio. Una voce che ha sempre cercato di difendere i valori e l’identità della sua comunità. È mio dovere richiamare l’attenzione pubblica, a tredici anni dall’assassinio di mio fratello. È evidente che dava fastidio a coloro che intendevano sfruttare questo territorio – afferma Dario Vassallo – In questo tragico crimine, la giustizia deve intensificare i suoi sforzi per trovare la verità. Ringrazio ognuno di voi che ha percorso centinaia di km per essere qui oggi. La marcia non è solo un omaggio ad Angelo, ma alla democrazia, allo Stato, alla Costituzione. Sicuramente arriveremo alla verità entro un anno. Noi però non abbasseremo mai la guardia, neanche dopo aver preso gli assassini di Angelo».
Insieme a Dario c’è Massimo, l’altro fratello del Sindaco Pescatore. E ancora il senatore M5S Luigi Nave, membro della Commissione Antimafia, il consigliere regionale Michele Cammarano, Barbara Tebaldi della segreteria nazionale FIOM, lo storico segretario di Vassallo Gerardo Spira, l’ex consigliere comunale di Agropoli Gisella Botticchio. E non solo. Ci sono giovani e meno giovani, tra i quali anche cittadini dalla Puglia e dalla Calabria.
In corteo anche la presenza straordinaria del Maestro Fernando Alfonso Mangone, che ha donato una sua opera d’arte alla Fondazione, in concomitanza con la Marcia di Commemorazione dedicata ad Angelo Vassallo, che ha richiamato partecipanti da ogni parte del paese per onorare la sua vita e il suo impegno per l’ambiente marino.
Il Maestro Mangone, con il suo contributo artistico e la sua partecipazione alla marcia, ha sottolineato l’importanza di preservare il ricordo di Angelo Vassallo e il suo straordinario lavoro come Sindaco Pescatore. Il quadro “Sia Luce”, donato dal Maestro Mangone, cattura la bellezza e la serenità del mare e rimarrà esposto presso la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore come simbolo tangibile dell’amore per l’ambiente marino e il legato di Angelo Vassallo.
«Ringrazio il Maestro Mangone – insiste Dario – perché la sua opera sarà essenza della Fondazione. Anche l’arte è fondamentale per arrivare alla verità in uno Stato democratico».
Nel cuore di Pollica, il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, si è unito a centinaia di cittadini e sostenitori in una marcia commemorativa in memoria di Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore brutalmente assassinato proprio in questo luogo 13 anni fa, per ribadire l’impegno per la legalità.
In un appassionato appello, Dario Vassallo chiede giustizia e ribadisce l’importanza di preservare il legato di suo fratello Angelo Vassallo.
Un discorso commovente tenuto sul luogo del delitto, in Dario Vassallo sottolinea la necessità di mantenere viva la memoria di Angelo Vassallo, un Sindaco che ha dato la sua vita per proteggere e preservare il territorio che amava.
«La Fondazione Angelo Vassallo e il Movimento giovanile che sta emergendo in questo territorio continueranno a difendere e proteggere i valori e la storia della nostra terra. Angelo è stato un esempio per moltissimi amministratori e giovani che ogni anno si impegnano a Pollica per mantenere viva la sua memoria contro chi intende cancellare la memoria di Angelo Vassallo dalla storia del territorio. Non permetteremo che venga dimenticato, e continuerà a essere un faro per tutti».