E’ dedicata alla cittadina di Lauro la mostra della fotografa Corrada Onorifico, allestita alla PIT Gallery di Napoli, nell’ambito dei Paesaggi in Transizione, progetto triennale che racconta l’esplorazione fotografica dei mutamenti paesaggistici, culturali e sociali della Campania contemporanea. Dopo le esposizioni di Francesco Cito e Luigi Cipriano, la galleria ospita dal 20 giugno 2025 LAURUM.
Il progetto, curato da Giovanni Menna, nasce nell’ambito della Legge Regionale per la Promozione della Qualità dell’Architettura, promossa dall’Assessorato al Governo del Territorio della Regione Campania, e invita a una riflessione critica sull’identità dei territori campani, tra memoria e trasformazione.
Un racconto visivo tra rovine e rinascita
Attraverso uno sguardo attento e profondamente empatico, Laurum racconta la complessità urbana e culturale di un’antica città dell’Irpinia. Un luogo segnato da secoli di storia e da ferite più recenti — come il terremoto del 1980 — che continua a confrontarsi con fenomeni come lo spopolamento, la migrazione giovanile e la perdita di memoria collettiva.
Corrada Onorifico costruisce un percorso visivo che alterna paesaggi urbani silenziosi, frammenti architettonici carichi di storia, tracce di vita quotidiana e sguardi fugaci sui suoi abitanti. Le sue fotografie, intime e rigorose, restituiscono le tensioni tra permanenza e mutamento, tra radicamento e fuga, tra appartenenza e oblio. Laurum diventa così una riflessione poetica e documentaria sul senso di identità nei luoghi marginali, in bilico tra passato e futuro.
L’autrice
Corrada Onorifico, nata ad Avola (SR), si è laureata al DAMS di Bologna in Regia del documentario. Dopo una lunga esperienza come autrice e conduttrice televisiva per Rai International, Rai Sat Gambero Rosso e Rai3 (“Alle falde del Kilimangiaro”), dal 2015 si dedica alla fotografia come strumento di narrazione e indagine antropologica.
Ha realizzato reportage in Sud America, India, Mongolia e Amazzonia, documentando riti religiosi, sincretismi culturali e tradizioni popolari. Parallelamente esplora le culture del Mediterraneo e del Sud Italia, indagando i legami tra memoria, identità e territorio. Ha esposto in mostre personali e collettive in tutta Italia e ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui un Bronze Award al Budapest International Foto Awards (BIFA) nel 2020. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Cartoline dai Monti di Luna (2022) e Festa dei Gigli di Brusciano (2024).
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 luglio 2025.