Di Albino Albano
“Siamo partiti un po’ tardi ma abbiamo recuperato. Le liste di partito sono chiuse. E a Napoli la lista del presidente è in via di chiusura”. Così il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli che si presenta come candidato presidente della Regione in una conferenza stampa a Napoli.
“Vincerò e quindi dovrò dimettermi. Da buon campano sono scaramantico, parlo di vittoria e non di altro. Mi asterrò da alcuni atti del mio ufficio”. Parla del programma: “Dalla sanità partiamo sotto zero. Poi dobbiamo uscire dal piano di rientro, quindi insieme ai partiti indicheremo i migliori profili”. Aggiunge: “La mancanza di libertà deriva da una mancanza di sicurezza. La Regione Campania dovra’ impegnarsi su questo fronte. E sulla composizione delle liste, spiega: “Ci sono soggetti che vengono da liste civiche locali. C’e’ qualcuno che ha deciso di abbandonare il centrosinistra. Largo spazio per la societa’ civile”.
Invita Gennaro Sangiuliano a decidersi dato per capolista: “Gli ho chiesto io di essere candidato. Lui è stato un grande ministro per la Cultura e la cultura in Campania. Lui si trova molto bene a Parigi, ma e’ molto tentato. Non so cosa deciderà ma deve muoversi”.
Cirielli aggiunge che ci saranno anche l’Udc e la Dc di Gianfranco Rotondi. “Noi faremo un figurone e credo veramente che ci sia la possibilita’ di fare un ribaltone”.
Incalza: “Se il Pd e il campo largo dovessero perdere dove il Pd ha vinto da solo due volte, allora la Schlein dovrebbe dimettersi perche’ lei ha voluto campo largo”. Infine una considerazione sull’astensionismo: “Ci dobbiamo aspettare che circa il 50 per cento delle persone non vada a votare. Questa e’ una sconfitta di tutti”.