Le salme di tre dei quattro giovani deceduti nel terribile impatto di sabato notte a Passo di Mirabellasono state messe a disposizione dei familiari nella mattinata di oggi. A Sturno e Mirabella si attende di poter dare l’ultimo saluto a Roy Ciampa, Mattia Ciminera e Bilal Boussadra, i tre occupanti della vettura Mercedes guidata dal loro amico Francesco Di Chiara, originario di Frigento. Per i tre ragazzi è stato effettuato solo un esame esterno, come disposto dal pm della Procura della Repubblica di Benevento, Flavia Felaco, che segue le indagini affidate ai Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano.
C’è grande dolore e sgomento nei comuni travolti da questa tragedia, a partire da Sturno, il paese dove vivevano Roy e Mattia, Mirabella Eclano, la frazione Calore, dove viveva Bilal e infine Frigento, il paese di Francesco. Intorno alle famiglie però già da giorni c’è la solidarietà di tutta la comunità, a lutto per una tragedia che ha scosso tutta la provincia. Giovedì mattina sarà conferito invece l’esame medico legale sulla salma di Francesco, che era alla guida della vettura schiantata contro il cordolo del pilone insegna di un’azienda di Passo.
A testimoniare il dolore della comunità di Mirabella eclano l’assessore comunale Raffaella d’Ambrosio per la scomparsa di bilal “Più ci penso e più non mi rassegno..Bilal avrebbe potuto portare un messaggio positivo in quanto figlio di emigrati che dopo tanti sacrifici ce l’aveva fatta e si era integrato in città perfettamente. Era impegnato nello sport, un ragazzo sano, benvoluto da tutti ed educato. Un giovane estremamente serio per la sua età e come sportivo, a livello agonistico, aveva vinto il Campionato Italiano di Pugilato Under 22. Un esempio per tanti ragazzi di Mirabella Eclano e dell’Irpinia. Questo epilogo per delle giovani vite che in quattro non arrivavano a sessant’anni è qualcosa di orribile e di inaccettabile. Da genitore vorrei che nessun altro padre, madr , fratello o sorella dovesse piangere ancora una uguale tragedia. Come amministratore mi impegnerò a far si che si possa intervenire con delle azioni mirate e concrete che possano fare da deterrente al ripetersi di un’altro simile dramma.. Affinché il sacrificio umano di queste giovani vite non passi inosservato e possa essere utile almeno a salvarne delle altre…perché la vita è preziosa e non ce n’è data possibilità di ripeterla”.