Una bouganville che resiste al vento, che affonda le radici e continua a fiorire: è da questa immagine che prende vita L’audacia della bouganville. Una storia di restanza, il nuovo romanzo di Marianna Morante, edito da Il Papavero, che sarà presentato venerdì 12 dicembre 2025, alle ore 18.00, presso il Circolo della Stampa di Avellino.
Il romanzo propone una narrazione che intreccia memoria, identità e rinascita, restituendo al lettore un percorso in cui la restanza non coincide semplicemente con il rimanere in un luogo, ma si fa scelta interiore, atto di consapevolezza, posizione dell’anima.
Restare, nel libro, significa ascoltare il richiamo profondo delle proprie origini, accettare le fragilità, custodire i legami e, al tempo stesso, avere il coraggio di reinventarli.
La presentazione si configura non solo come un evento letterario, ma come un’occasione di dialogo e riflessione collettiva sul valore dei luoghi, sulle radici che ci formano e sul significato contemporaneo della restanza. Una prospettiva che pone al centro il rapporto vitale tra territorio e identità, e che l’incontro intende esplorare attraverso il contributo di più voci.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali di Antonio Spiniello, Sindaco di Grottolella, paese dove Marianna Morante riveste la carica di Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, e di Martina Bruno, editore de Il Papavero.
A dialogare con l’autrice interverranno:
Fiorello Primi, Presidente Nazionale I Borghi più belli d’Italia, da sempre impegnato nella valorizzazione dei territori e delle comunità che resistono.
Antonio Severino, Antropologo Culturale dell’Università di Salerno.
Nicola Mariconda, attore, che porterà la sua sensibilità interpretativa nel racconto dei personaggi e delle loro emozioni.
A moderare l’incontro sarà Gianluca Galasso, giornalista de Il Mattino.
La presentazione de L’audacia della bouganville diventa così un invito a interrogarsi sul legame tra persone e paesaggi interiori, sul valore del radicamento e sul gesto del restare come atto di coraggio. Un momento di condivisione che intreccia letteratura, territorio e identità, restituendo alla comunità un’occasione per riconoscersi e raccontarsi.
Gli appassionati di libri e tutti coloro che sentono vivo il dialogo con il territorio sono invitati a partecipare.



