La campagna elettorale per le elezioni europee sta per volgere al termine. La Lega ha fatto tappa ad Avellino, presso il Circolo della Stampa per lanciare la volata alle candidature di Luigi Barone e dell’irpina Marica Grande.
Ospite d’eccezione il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Federico Freni, che si è concentrato sullo sviluppo delle aree interne: “Le aree interne sono e resteranno un problema cruciale per la politica, ma che noi della Lega vorremmo affrontare in modo più strutturato e con un po’ di praticità e concretezza. Fino ad oggi non è mai stato messo un impegno serio e chiaro per garantire uno sviluppo omogeneo del territorio. In questa provincia abbiamo diversi crisi industriali da affrontare, c’è l’agricoltura, c’è bisogno di muoversi in maniera coordinata. Il problema dello spopolamento non si risolve solo con gli incentivi, ma facendo crescere le aree interne. Non devo obbligare le persone a restare, ma fare in modo che persone voglio restare, facendo crescere il Pil di queste zone“.
Secondo il parere di molti esperti il progetto leghista dell’autonomia differenziata potrebbe essere una mannaia sul Mezzogiorno, ma per il sottosegretario è, invece, un’opportunità di crescita: “Vado peregrinando per il Sud Italia dicendo di leggerlo insieme questo disegno di legge. L’Autonomia non è il vantaggio del Nord, ma di tutti, è la possibilità di poter spendere sul territorio e gestire. Non continuiamo a vivere nel pregiudizio che qui al Sud le cose non le sappiamo fare. Siamo sicuri che ci saranno solo benefici per il Mezzogiorno, perché è il vero modo di stimolare la crescita in ciascuna regione. Ho registrato troppi dogmi e preconcetti, ma non è come si sente dire che si toglieranno fondi al Sud. Quando diventerà legge faremo dei tour per portarla alla conoscenza in maniera corretta. Mi auguro, ovviamente, che la Regione sia amministrata in maniera migliore“.
Luigi Barone sottolinea lo stato della sanità in Campania e che, grazie al ddl Calderoli e una gestione regionale migliore, potrebbe essere alla pari di quella del Nord: “Le paure crescono in chi non ha letto la norma. Se il professore Cassese, che è un’autorità nel suo campo ha approvato questo disegno di legge, un motivo ci sarà. La Campania ha tutto per non avere paura, anzi, l’autonomia differenziata per noi sarà una salvezza, con una classe dirigente regionale migliore. Soprattutto con un governo di centrodestra. La sanità in Campania non funziona, mentre al Nord si. Le risorse sono risorse, se funziona può funzionare anche la sanità privata. Ovviamente l’urgenza e l’emergenza deve dare essere in capo al pubblico. Ma se non funziona non è di certo colpa dell’autonomia differenziata. Saremo la sorpresa delle prossime elezioni, in Campania andremo benissimo“.
La candidata irpina nella circoscrizione dell’Italia Meridionale Marica Grande ha le idee chiare su come portare in Europa le istanze della provincia avellinese, e non solo: “E’ una campagna elettorale che investe diverse classi di cittadini. Ormai le istanze che si portano al parlamento europeo sono divise in base a quello che i cittadini sono vocate a fare. Ci sono i cacciatori, i pescatori, del settore dell’automotive. Ci proponiamo di portare avanti una politica improntata al green, non fatta in questi termini e in questi tempi. Abbiamo un nemico in questa campagna elettorale che è l’astensionismo“.