Le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) di Alto Calore Servizi esprimiamo pieno sostegno all’amministratore unico Antonio Lenzi: “Fin dal suo insediamento ha dimostrato competenza, disponibilità al confronto e determinazione nel risanamento aziendale. Ha guadagnato la fiducia dei lavoratori alimentando la voglia di riscatto e affrontando, con schiena dritta, il momento più delicato della storia dell’azienda. L’avvocato Lenzi non è un politico come quelli che lo hanno preceduto, è un professionista che ha scelto di metterci la faccia. Non ha mai evitato il confronto, nemmeno nei momenti più duri e ha dato credibilità all’azienda davanti al Tribunale e ai territori”.
GLI AUMENTI DELLE TARIFFE IDRICHE
“Sulla tariffa è doveroso fare chiarezza: non si tratta di una scelta discrezionale di Alto Calore, né di un modo
per fare cassa. Il quadro normativo nazionale, stabilito da Arera, impone a tutti i gestori del servizio idrico
di adeguare le tariffe in base ai piani regolatori, ai costi di gestione e agli investimenti programmati. Senza
questo adeguamento, il gestore non potrebbe garantire l’equilibrio economico-finanziario che è condizione
essenziale per mantenere la gestione pubblica”.
DIFENDIAMO I LAVORATORI ALTO CALORE
“Difendere Alto Calore significa difendere anche le donne e gli uomini che lo fanno funzionare: turni notturni,
festivi, emergenze idriche gestite sul campo con professionalità e sacrificio, e operatori che affrontano
quotidianamente le richieste degli utenti con competenza, disponibilità e umanità. Noi non siamo il problema, siamo parte della soluzione. Siamo già pochi, con un organico sottodimensionato: altro che ricette scollegate dalla realtà di Alto Calore e siamo stanchi di assistere alle squallide manovre interne di pochi “professionisti del discredito” che tentano di gettare ombra sull’operato di chi lavora con trasparenza e coraggio, di chi ha scelto di fare ciò che per anni non si è fatto, di chi sta ricostruendo dalle macerie”.
“Per anni l’azienda è rimasta senza un piano credibile, con reti colabrodo, dispersioni altissime e bilanci in rosso. Oggi finalmente esiste un percorso: concordato omologato, piano regolatorio in adozione, fondi per interventi strategici e una governance presente e trasparente”.
LA CRISI IDRICA
“La crisi idrica non riguarda solo il nostro territorio: la scarsità d’acqua e le ondate di calore impongono scelte responsabili e investimenti veloci, non scorciatoie o rinvii. I comitati invocano trasparenza, investimenti e difesa dell’acqua pubblica: è ciò che oggi, con coraggio, sta facendo Alto Calore”.
APPELLO AI SINDACI
“Ai sindaci diciamo: siete stati eletti per rappresentare i cittadini, non per ingannarli e cavalcare il malcontento per convenienza. La gestione pubblica impone decisioni responsabili e trasparenti su tariffe, investimenti, reti e bilanci: non mezze verità. Ricordiamo ai sindaci soci e alla Regione Campania la drammatica vetustà di reti e serbatoi che disperdono oltre il 70% della risorsa, una condizione che rende urgente e non più rinviabile un impegno straordinario di investimenti. Dire “no” senza alternative concrete significa fermare cantieri, bloccare investimenti e lasciare marcire ulteriormente le reti”.
LA STORIA RICORDERA’ CHI HA SCELTO DI SALVARE L’ALTO CALORE
“Invitiamo, quindi, i tutti i rappresentanti istituzionali ad assumersi le proprie responsabilità in trasparenza, evitando demagogia e populismo. Presidente Lenzi, vada avanti e continui a guidare con fermezza: noi siamo al suo fianco. “La storia ricorderà chi ha scelto di salvare Alto Calore e, speriamo, anche chi la vorrebbe consegnare ai privati”.