Ospiti della CGIL, nel salone “Gianfranco Federico”, si sono riunite rappresentanze di varie associazioni e comitati per approfondire, anche con l’ausilio di esperti, il Disegno di legge: “Modifiche alla legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 recante Norme sul Governo del Territorio” Reg. Gen. 313 di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 369 del 19 giugno 2023.
Nell’incontro le associazioni hanno meglio rappresentato le posizioni già espresse nelle due audizioni del 31 agosto e dell’11 settembre indette dal Presidente della IV Commissione Regionale, On. Luca Cascone, del quale è stata unanimemente apprezzata la concreta disponibilità a favorire il confronto, tanto da procrastinare i tempi di scadenza di contributi e osservazioni e soprattutto allargarlo a tutti gli stakeholder che hanno fatto richiesta di essere auditi. Le audizioni sono state importanti perché, oltre alla illustrazione del testo da parte dell’Assessore Discepolo, che ha ribadito la disponibilità a un confronto reale, condiviso e costruttivo, si sono potute acquisire anche le riflessioni dei vari soggetti istituzionali, di associazioni di categoria, di ordini professionali che hanno consentito di allargare lo spettro dell’analisi dell’articolato, in relazione alle finalità della legge modificata, in ciò favoriti anche dall’efficace contributo di opinioni e riflessioni garantito dagli organi di stampa.
Al termine dei lavori, anche con riguardo alle ovvie perplessità derivanti dai probabili profili di incostituzionalità e dall’incomprensibile anticipazione della modifica della legge sulla discussione del tanto auspicato e ancora atteso Piano Paesaggistico, di cui è sancito il ruolo di “costituzione del territorio” non certamente surrogabile con provvedimenti derogatori, le associazioni hanno comunemente convenuto che il testo del DDL non consente emendamenti, ma, in ogni caso, per il rispetto dell’iter istituzionale e per l’importanza dell’argomento trattato, presenteranno ciascuna le proprie osservazioni entro la data stabilita, chiedendo, al contempo, all’Assessore Discepolo la convocazione di un tavolo di lavoro condiviso per poter dare il proprio contributo per la rielaborazione radicale del provvedimento.
La L.R. 16/2004, ormai datata e inefficace, snaturata anche dalle decine di modifiche ed integrazioni prodottesi in questi 20 anni, deve essere sostituita da una nuova e moderna legge urbanistica che esalti il ruolo strategico della pianificazione e dei processi partecipativi con l’obiettivo di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, a partire dalla decarbonizzazione e dalla tutela e incremento del suolo permeabile, in luogo di ulteriore consumo del suolo, anche attraverso la valorizzazione della ruralità, naturalità e biodiversità per la salvaguardia delle matrici ambientali e delle valenze paesaggistiche e culturali, di promuovere la rigenerazione urbana e territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile per favorire occupazione soprattutto giovanile e per combattere le diseguaglianze economiche e sociali oggi fortemente acuite dagli squilibri territoriali tra aree costiere e aree interne e tra aree centrali e aree marginali, garantendo su tutto il territorio regionale attrezzature e servizi, compresi quelli ecosistemici.