L’Istituto “Imbriani”, nell’ambito del processo di internazionalizzazione del sistema educativo, inaugura un percorso di crescita e apertura culturale grazie al progetto Erasmus+, un’iniziativa che, attraverso borse di studio ad hoc, offre a studenti, docenti e personale amministrativo l’opportunità di vivere un’esperienza internazionale unica e altamente formativa. La professoressa Rosa Marrazzo, referente del progetto, illustra i punti salienti del programma, sottolineandone l’obiettivo principale: favorire lo sviluppo personale, linguistico e culturale di chi opera nel mondo scolastico. “Abbiamo finora programmato tre attività di mobilità studentesca: la prima in Belgio, presso l’istituto Sint-Jan Berchmanscollege di Malle, ad aprile dello scorso anno; nel mese di ottobre 2025, invece, un gruppo di studenti ha realizzato la mobilità in Croazia, presso la Pomorska Skola di Spalato. L’ ultima mobilità di quest’anno sarà in Germania, presso la Sankta Lioba Schule di Bad Nauheim, prevista per dicembre”, precisa la docente.
Le attività di Group Mobility Erasmus+ offrono agli studenti un’occasione preziosa per confrontarsi con culture diverse dalla propria, aprendo la strada a un autentico scambio linguistico e interculturale. Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è promuovere il senso di cittadinanza europea e la consapevolezza delle differenze culturali, come patrimonio comune. Durante i soggiorni all’estero, gli studenti vengono accolti da famiglie ospitanti, approfondiscono usi e tradizioni locali e scoprono nuove modalità formative, attraverso il contatto diretto con sistemi scolastici differenti. “Il nostro obiettivo prioritario è potenziare le competenze linguistiche, promuovere l’inclusione e diffondere i valori fondamentali dell’Unione Europea” sottolinea la professoressa Marrazzo, che accompagnerà il gruppo diretto in Germania, a dicembre.
Un ringraziamento speciale va al dirigente scolastico, Sergio Siciliano, il cui costante supporto ha reso possibile il raggiungimento degli obiettivi prefissati. “Il progetto Erasmus, finanziato dall’Unione Europea, per il quale il nostro Istituto ha ricevuto l’accreditamento fino al 2027, rappresenta per la nostra comunità scolastica un investimento prezioso in termini di apertura culturale e crescita personale. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e del lavoro di squadra che li ha resi possibili. Ringrazio tutto il personale coinvolto per la dedizione e la passione, con cui ha sostenuto questa iniziativa”, ribadisce il dirigente.
Ma l’Erasmus non è rivolto solo agli studenti; il programma si apre anche al personale scolastico – insegnanti, dirigenti e amministrativi – offrendo opportunità di formazione e scambio professionale. Già dallo scorso anno l’Istituto Imbriani ha partecipato a diverse attività di job shadowing. Questa esperienza di osservazione diretta, nelle classi di scuole estere, consente ai docenti di confrontarsi con colleghi di altri Paesi, assistere a lezioni e laboratori, arricchendo la propria didattica con nuove metodologie.
Finora sono state realizzate tre attività di job shadowing: la prima, ad aprile dello scorso anno, in Spagna ad Alcantarilla presso l’IES Salzillo; la seconda, ad ottobre 2025, a Valencia presso la Escuela de Artesanos, con la partecipazione di docenti provenienti dai diversi indirizzi liceali dell’istituto (liceo scientifico ordinario con ampliamento dei linguaggi della comunicazione nell’era digitale, liceo scientifico con opzione scienze applicate, liceo linguistico e liceo musicale); la terza, in programma per dicembre di quest’anno, si svolgerà in Germania, presso la Ostschule di Geissen. Le ultime due mobilità sono state finanziate da Indire, con i fondi PNRR, nell’ambito delle attività di potenziamento del programma Eramsus +.
La mobilità di job shadowing è prevista anche in entrata: in questi giorni, l’istituto ospita tre docenti francesi, anch’essi beneficiari di una sovvenzione Erasmus, che assistono alle lezioni in classe con docenti di diverse discipline, con l’obiettivo di favorire un confronto costruttivo tra i due sistemi scolastici. Il loro programma prevede, in particolare, approfondimenti sulle modalità di inclusione e di valutazione, sulla didattica delle lingue straniere e sulle attività di laboratorio di scienze. Non sono mancati momenti dedicati alla formazione linguistica: a novembre due gruppi di docenti e di personale amministrativo hanno partecipato a Malta a un corso di inglese articolato in due livelli, elementare e intermedio.
In questo senso, l’Erasmus si conferma una vera e propria finestra aperta sulla scuola europea, un’occasione per osservare da vicino approcci didattici innovativi e arricchire il proprio bagaglio professionale. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi, con nuove mobilità internazionali e ulteriori momenti di incontro tra studenti e docenti dei diversi Paesi membri dell’Unione Europea, confermando il valore dell’Istruzione come ponte tra le culture. L’Erasmus+ rappresenta per l’Istituto Imbriani un autentico punto di forza, che integra la dimensione europea nel curricolo scolastico, promuove una visione internazionale della formazione e favorisce una comunità educativa sempre più aperta, dinamica e consapevole.



