Lo sport come strumento di riscatto, come antidoto contro ogni dipendenza. Lo sottolinea con forza Daniele Masala, vincitore della medaglia d’oro nel Pentathlon alle Olimpiadi di Los Angeles, nel corso del convegno su “Il valore dello sport come strumento di cultura contro la droga e il doping”, tenutosi questa mattina presso la Casa Circondariale ‘Antimo Graziano’ di Avellino. E’ Mariarosaria Casaburo, Direttrice della Casa Circondariale “Antimo Graziano”, a sottolineare il valore di cui si caricano incontri come questi “Il Carcere deve essere non solo un luogo che è sul territorio ma che è parte del territorio. Di qui la centralità di momenti di confronto come questi in cui le testimonianze di ex detenuti raccontano quanto sia terribile la dipendenza dalla droga”. A partecipare al dibattito l’Assessore allo Sport Gianluca Gaeta del Comune di Avellino, iAntonio Turco, Responsabile Nazionale del Settore Politiche Sociali AiCS, l’Avv. Marco De Luca, Presidente AiCS Salerno APS, Raffaele Grasso, Presidente AiCS Avellino APS, e Tamara Boccia, Direttrice della Comunità per minori “Il Profeta”.
E Masala a ribadire come “la forza dello sport non è nei record o nelle medaglie è nel benessere psicofisico, lo sport aiuta a stare bene con sè stessi e con gli altri, ecco perchè ha un valore forte soprattutto in una struttura come questa. Diventa fondamentale promuovere la cultura sportiva e non quella del primato- Da questo punto di vista lo sport svolge un ruolo centrale anche nella lotta a tutte le dipendenze, lo sportivo deve organizzare il proprio tempo e la propria vita in funzione del tempo da dedicare allo sport, ecco perchè lo allontana da dipendenze”