Secondo l’ISTAT e la SACE, l’Italia ha perso 93 miliardi di euro in export a causa dei ritardi nel settore logistico. Una perdita che grava prevalentemente sul settore agroalimentare che è, in termini percentuali, un settore chiave per il mezzogiorno d’Italia, che fa dell’eccellenza enogastronomica il suo grande marchio di fabbrica. Nonostante la quantità di materiale venduto sia relativamente stabile, infatti, il valore del “Made in Italy” continua a crescere e, spinta leggermente anche dall’inflazione, la bilancia commerciale e le esportazioni sono sempre più rilevanti per l’economia italiana. Ecco che, quindi, quell’ammanco di 93 miliardi non è soltanto un numero: deve essere una chiamata all’azione per risolvere un nodo critico che incide profondamente sulla manifattura e la crescita economica del nostro Paese.
Domenico De Rosa, CEO del Gruppo SMET ha affermato che “la logistica e i trasporti restano lo strumento chiave per lo sviluppo economico del nostro Paese. Le chiusure dei diversi valichi costituiscono una seria minaccia alla manifattura italiana e alla crescita economica nazionale”.
La proposta del CEO di SMET è quella di avere “una cabina di regia continua e congiunta tra Istituzioni, Governo e imprese, per una normalizzazione rapida senza saltare da una situazione emergenziale a un’altra”.
La pianificazione strategica e l’azione decisa vanno così a braccetto ed è sempre più urgente trovare soluzioni logistiche efficienti e sostenere iniziative che mirano a migliorare l’intero sistema di trasporto del Paese. La mission di SMET è proprio quello di creare un sistema di trasporto che sia motore di crescita e di competitività per il futuro dell’Italia. Sempre nel report dell’ISTAT e della SACE, si evince come l’intermodalità sia ancora poco diffusa in Italia. Proprio Domenico De Rosa sta facendo dello sviluppo del trasporto intermodale uno dei suoi cavalli di battaglia, e lancia un monito forte e deciso che riguarda Salerno e la Campania intera riguardante un elemento fondamentale da cui ripartire. “Non possiamo permetterci di perdere l’opportunità di sfruttare al meglio anche lo scalo portuale di Salerno che, voglio ricordare, rappresenta per la nostra intera Provincia (e non solo) la prima industria. Dobbiamo attrarre sul nostro scalo quanti più traffici possibile. Questo è possibile solo garantendo sempre maggiore efficienza agli armatori ed agli operatori. Diversamente, i numeri saranno sempre in contrazione e vedremo le statistiche relegarci in fondo alle classifiche degli scali nazionali”.
L’imprenditore salernitano, grazie a una ampia visione generale e a 360 gradi sulla logistica (e su tutte le relazioni socio-economiche che si innervano attorno al mondo dei trasporti), sta garantendo alla SMET Logistics di affermarsi come una realtà sempre più innovativa e come interlocutore fondamentale per lo sviluppo e progresso del settore.