E’ stato un omaggio carico di commozione quello che l’Amdos, con il patrocinio del Cesvolab Irpinia Ets, ha reso a Silvana Ianuario storica presidente dell’associazione, in prima linea nella lotta al tumore al seno. Un omaggio, promosso in collaborazione con la figlia Linda Silvestri e la collaborazione del marito Giuseppe, da sempre al fianco dell’associazione, che è stato l’occasione per tracciare un bilancio dei traguardi raggiunti in questi venti anni di impegno sul territorio. “Silvana – ha spiegato il senologo Carlo Iannace – ha avuto il grande merito di rompere il silenzio che c’era intorno al tumore, parlando apertamente della sua malattia e spingendo altre donne a fare lo stesso”. Il primario della Breast Unit ha inoltre ricordato come, inizialmente, la chirurgia senologica fosse considerata secondaria, un’idea che nel tempo è stata ribaltata grazie all’impegno di medici e volontari.
Maria Rosaria Ingenito, presidente di AMOS Solofra, ha tratteggiato un ricordo intenso di Silvana: “Era una donna di grande valore sia per le competenze umane che professionali. Non concedeva troppi sorrisi, ma quando si apriva alle persone, dimostrava un cuore immenso”. Anche Maria Rosaria Grimaldi, presidente di AMOS Montoro, ha voluto ricordare il suo esempio: “Silvana ci ha stimolato a fare forza nella prevenzione e a divulgarla il più possibile. È stata una guerriera straordinaria”. Tante le testimonianze e i ricordi nel corso dell’incontro che ha consentito di rilanciare l’importanza della prevenzione come strumento fondamentale per combattere il tumore al seno. Un messaggio ribadito dal dottore Pino Rosato mentre la dottoressa Annamaria Romano ha ricordato la sua capacità di affrontare la malattia con intelligenza, credendo sempre nell’efficacia delle cure, cercando di conciliare le terapie con la qualità della vita. Fino alla scelta di essere ricoverata in un hospice per tutelare la sua famiglia. Una scelta che pone l’accento sui tanti bisogni assistenziali dei pazienti oncologici, dall’assistenza domiciliare al supporto psicologico.
L’avvocato Antonella Coppola ha posto l’accento sulla sua attenzione alle esigenze delle pazienti anche sul fronte dello snellimento delle pratiche amministrative, favorendo un’accelerazione dell’iter perchè i loro diritti ad indennità ed esenzioni fossero rispettati. La fisiatra Angela Piantadosi ha ricordato l’impegno di Silvana per il trattamento del linfedema, attraverso un percorso di fisioterapia con linfodrenaggio manuale mentre la ginecologa Carla Ciccone ha sottolineato la sua determinazione, capace di abbattere montagne. Particolarmente toccante anche un video a lei dedicato, proiettato durante l’incontro, che riunisce le testimonianze di amiche, compagne di battaglie come Alberta De Simone che ha sottolineato il suo essere stata “sempre una donna di sinistra, dalla parte degli ultimi e delle donne”. Preziose anche le testimonianze di Mirella Zerlenga, tra le socie fondatrici Amdos e di Romeo D’Adamo, consigliere del CesvoLab
Un messaggio, quello di Silvana, che continua ad essere vivo grazie all’impegno dell’Amdos nelle attività di sensibilizzazione delle donne sull’importanza della diagnosi precoce e nel contrasto ai pregiudizi che ancora accompagnano la malattia. A raccogliere il testimone, alla guida dell’associazione, Pina Belvedere. Un impegno che si concretizza attraverso progetti nei quali Silvana aveva creduto con forza: dalle giornate di prevenzione senologica e ginecologica al punto d’ascolto nella Breast Unit, dalla banca della parrucca al progetto linfedema, dalle giornate del Senont’informo nelle scuole ai corsi di ginnastica dolce e di yoga, dal Formamdos agli incontri con la psicoterapeuta.