«Ancora Pale eoliche! Tra desertificazione e abbandono la dorsale appenninica, le zone interne, l’Alta Irpinia: sembrano essere sempre più l’agnello sacrificale dello sviluppo per gli altri.
Purtroppo si ripete ormai da tempo l’accanimento nella penalizzazione dell’Alta Irpinia con iniziative come ulteriori parchi eolici tra Andretta, Bisaccia e Guardia Lombardi; mentre si accorpano scuole, sopprimono uffici e servizi, si chiudono ospedali, vedi Bisaccia, si fanno morire lentamente altri, strade groviera, altre pensate 50 anni fa, a una sola corsia, vedi la Grottaminarda-Sant’Angelo dei Lombardi, tanti nastri tagliati, ci vogliono altri due/tre anni per poche centinaia di metri.
Una strada già superata ed inadeguata ai tempi, ancor prima di essere inaugurata. Per non parlare poi del lavoro, delle aree industriali abbandonate.
In Alta Irpinia, senza un piano territoriale energetico, con pale eoliche “selvagge”, piantate ovunque, in modo devastante per l’ambiente e per il territorio, si produce il triplo del fabbisogno energetico della intera provincia.
Nel mentre si continua a devastare il territorio con ulteriori insediamenti di pale eoliche. Mentre i tecnici, gli esperti di programmazione suggeriscono per attrezzarsi, per cogliere nuove opportunità, come l’Alta velocità, la stazione Irpinia, le stazioni di trasferenza, ecc.ecc. con piani stradali, organizzativi dei territori, così da fruire rapidamente dei servizi ormai di prossimità, sia imprenditoriali che relazionali, sociali e culturali, senza abbandonare i paesi. La strade da fare servono per poter fruire dei servizi e non per andare via !
È sempre più evidente che, con il piu alto calo demografico, l’Alta Irpinia non fa più gola alla nuova politica, è attenzionata solo in modo strumentale, non è manco più sedotta, sembra essere sempre più solo abbandonata». Tony Lucido