E’ stato il sogno di libertà di Carlo Pisacane a rivivere ieri a Sapri, con la città trasformata in un palcoscenico a cielo aperto e il corteo storico tra colori, musiche e costumi d’epoca.
A partire dalle 19, gruppi in costume e associazioni culturali hanno attraversato il centro cittadino, dando vita a un suggestivo viaggio nel tempo. Tra i partecipanti, la “Città della Spigolatrice”, la “Società di Danza Salerno – Contrapasso”, gli Sbandieratori Cavensi, i Tamburi di Monte Cerviero, il Concerto Bandistico di San Giovanni a Piro, il corteo storico dell’Ente Montecastello e il gruppo equestre San Fantino Ranch.
E’ stata poi la spiaggia di San Francesco a fare da cornice allo spettacolo teatrale “L’ultimo dubbio di Pisacane”, scritto e diretto dall’attore e regista irpino Paolo Capozzo, anima del 99 Posti. In scena Maurizio Picariello nei panni di Carlo Pisacane, Elena Spiniello come la Spigolatrice, insieme a Antonio Lippiello, Chiara Picariello, Antonio Colucci, Alfonso Grassi, Salvatore Iermano e lo stesso Capozzo nel ruolo del Maggiore De Liguoro con la partecipazione straordinaria di Carlo Maria Todini, che ha interpretato il Marinaio e cantato le romanze dedicate al “Capitano”
Uno spettacolo nato dalla riflessione sul senso del sacrificio di Pisacane per il suo popolo. “Ci siamo chiesti – spiega Capozzo – se ha avuto incertezze poco prima di morire, se si sia mai pentito di quell’impresa. E’ stato coerente con i suoi ideali, eroico, fino alla fine? Oppure è spirato pensando che non valesse la pena di morire per quel popolo irriconoscente? Abbiamo scelto di restituire l’immagine di un uomo con fragilità e debolezze, e non solo dell’eroe cristallizzato nei libri di storia. Punto di partenza dello spettacolo l’attimo in cui Pisacane viene colpito a morte attraverso un viaggio immaginario tra personaggi reali e di fantasia. Tra questi la Spigolatrice, figura letteraria, simbolo del popolo che Pisacane sperava di abbracciare e di cui si innamora. Un finale, quello dello spettacolo, carico di speranza, malgrado la morte: il pensiero rivoluzionario di Pisacane ha continuato vivere attraverso i secoli”
Il cast ha visto in scena nove attori principali e diversi figuranti. Le scenografie sono curate da Giovanni Vitetta, Salvatore Cosentino e Vincenzo Cernicchiaro, i costumi dall’associazione Arteteca, con l’organizzazione generale affidata a Matteo Martino.
«Questa tre giorni celebra la memoria di Carlo Pisacane e coinvolge tutta la comunità in un evento culturale e storico di grande valore. Quest’anno, nella nuova location, abbiamo introdotto alcune novità: una regia e una sceneggiatura rinnovate, oltre a canzoni realizzate appositamente per lo sbarco, che ci auguriamo siamo piaciute».
Gran finale della tre giorni questa sera, domenica 24 agosto, alle 21.30, sul Viale della Spigolatrice, con la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Carlo Pisacane. A riceverlo, personalità provenienti dal mondo accademico, economico e giornalistico: Virgilio D’Antonio, rettore eletto dell’Università di Salerno; Mario Leone, direttore dell’Istituto Altiero Spinelli; Gianluca Timpone, economista e docente universitario; Flavia Fratello, giornalista e conduttrice televisiva di La7 e Francesco Castiello, premio alla memoria. La serata, presentata da Maria Rosaria Sica, sarà accompagnata dagli interventi musicali del duo Claudio e Diana.
Il corteo e lo spettacolo rientrano nel programma di “Tracce di rivoluzioni nelle terre del Bussento – Oltre Pisacane”, tre giornate di appuntamenti (22-24 agosto) finanziate dall’Unione Europea tramite il POR Campania FSE 2014-2020 e organizzate dal Comune di Sapri insieme al Centro Studi e Documentazione Carlo Pisacane.