Bruno Simeone racconta il suo ultimo lavoro Madre Lingua, Vocabolario di Dialetto Pietrastorninese: una conversazione su parole, idee e percorsi che hanno dato forma all’opera. Nel 2023 al Premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” di Unpli, Ali e Centro Internazionale “Eugenio Montale” si è classificato al 3° posto nella sezione lavori scientifici “Tullio De Mauro”.
Hai iniziato questo studio sulla tua lingua di origine per la tesi magistrale e ti ha portato alla pubblicazione del tuo primo libro. Di cosa parla il tuo nuovo lavoro?
«Madre Lingua è il secondo atto di un ciclo di studi e approfondimenti sul dialetto di Pietrastornina. Già nel 2023 è stato pubblicato Nel Nome dei Padri, uno studio sull’onomastica e la toponomastica. Entrambi patrocinati dall’associazione culturale “Restart” ed entrambi risultati di un lavoro comunitario, di insieme. Naturalmente a tutti i più o meno consapevoli collaboratori (molte sono le espressioni e i termini rubati a discussioni varie) e a chiunque abbia partecipato a ciò che è stato e sarà va il mio ringraziamento.
L’idea di un dizionario non è del tutto mia, già nel 2019, l’associazione “Il Paese delle Maledizioni e dei Miti” pubblicò sulla propria pagina Facebook la proposta della nascita di un archivio della tradizione orale locale. Poi, nel 2023, dovendo scegliere il tema della tesi magistrale chiesi al relatore, il professor Lubello, di poter trattare dell’onomastica (con una particolare attenzione ai soprannomi), della toponomastica e di creare un dizionario del dialetto pietrastorninese. Fortunatamente (“Madre Lingua” è un lavoro di circa 3 anni) il professore mi consigliò di lasciar stare il dizionario e di concentrarmi sul resto che poi è diventato “Nel Nome dei Padri”.
Cosa ti ha spinto a scrivere di questo argomento così “specifico”?
In realtà i motivi sono vari. Sicuramente il tentativo di rendere eterni i Padri e le Madri di Pietrastornina, le loro voci, i loro luoghi, gli oggetti; di tramandare suoni e ricordi a chi verrà dopo, in una sorta di capsula del tempo, oppure di consegnare un pezzo del proprio paese ai tanti che sono lontani, come un album di fotografie dei tempi passati. Insomma, un contenitore di tutto, o quasi tutto, ciò che rappresenta la “tradizione” pietrastorninese. E forse non è un caso che in copertina ci sia una “casazza”, un insieme. Il disegno è opera di Giuseppe Urciuolo, un ragazzo di qui ma che lavora, crea e studia a Bologna, all’Accademia delle Belle Arti, mentre la copertina è stata curata da Gianluca De Pascale. Ma anche la curiosità “scientifica” di scoprire perchè “si dice/si chiama così”. E poi la “rivincita” nei confronti della mia maestra di italiano alle elementari, la maestra Anna, che mi rimproverava sempre di non parlare in dialetto.
Sicuramente non è un classico libro, non necessita di una lettura completa, è una sorta di manuale, un oggetto da tenere in casa e riaprire all’evenienza, come per l’appunto un album di fotografie.
Ma “Madre Lingua” è in realtà molte cose, è sicuramente un insieme di tutto ciò (o almeno di tutto ciò che si è riuscito a salvare) “che è detto”, “che è chiamato”, ma anche una grammatica, con specifiche sezioni sugli articoli, gli aggettivi, i verbi, ecc. e una raccolta di proverbi e modi di dire. Con un apposito approfondimento anche sulla storia locale frutto degli studi di Giuseppe De Pascale, autore della prefazione.
Ad emergere è così un panorama di conoscenze, di morali e di eticità proprie dell’organizzazione spirituale locale. Il ritratto di una comunità agricola legata alla natura e ai suoi cicli, al simbolismo animale e cristiano con al centro l’Uomo e il suo destino, in una sorta di Umanesimo contadino.»
Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Sicuramente sabato 9 agosto, alle ore 18.00, presso la chiesa S. Maria delle Grazie di Pietrastornina in piazza Vittorio Veneto, ci sarà la presentazione organizzata in collaborazione tra il G.A.L. Partenio, l’associazione “Restart” e il Forum Giovani di Pietrastornina. Oltre ai saluti istituzionali del Sindaco di Pietrastornina e del Presidente del Parco Regionale del Partenio, ci saranno gli interventi del Coordinatore del G.A.L. Partenio, Maurizio Reveruzzi, del professore Toni Iermano, ordinario di Letteratura italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale oltre che del già citato Giuseppe De Pascale. A moderare l’incontro sarà Mariachiara De Luca, responsabile e creatrice della pagina Instagram @lartedeilibri_.
Abbiamo esteso l’invito anche agli amministratori dei paesi limitrofi. Chissà che non possa essere il primo di altri studi simili».
Anna Bembo