E’ tempo di esami per gli studenti irpini. Prenderà il via il 19 giugno la maturità per 526.317 allievi italiani secondo un rituale sempre uguale e insieme sempre diverso. I maturandi saranno chiamati ad affrontare due prove scritte a livello nazionale, decise dal ministero, seguite da un colloquio orale. A comporre le commissioni tre docenti interni e tre esterni esterni, con un presidente esterno. La prima prova sarà quella d’italiano e valuterà la padronanza della lingua, oltre alle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La durata massima della prova è di sei ore, e le modalità sono identiche in tutti gli istituti. I maturandi potranno scegliere tra sette tracce riferite ad ambiti letterari, storici, scientifici, economici o sociali, divise in tre macro-tipologie: l’analisi del testo, il testo argomentativo e il tema d’attualità.
La seconda prova si svolgerà il 20 giugno, sempre alle 8.30, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, ed è specifica per ciascun indirizzo di studio, per il liceo classico gli alunni si cimenteranno col greco, gli allievi dello scientifico con la matematica. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento (Decreto Legislativo 61/2017), la prova è basata su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo, piuttosto che su discipline specifiche.
Per gli autori di prosa i più gettonati sono D’Annunzio-Pirandello, a cui segue Italo Svevo. Per la poesia in pole position è Ungaretti, anche se in tanti scommettono su Montale. A dominare, per la sezione anniversari storici, sono invece l’uccisione di Matteotti, la nascita di Oppenheimer e la bomba atomica e la morte di Lenin. Tra le tracce più gettonate anche quella sulla Prima Guerra Mondiale o sullo sbarco in Normandia. Intelligenza Artificiale, confitto israelo-palestinese e violenza di genere sono, invece, in cima alla lista delle questioni di attualità..
A fornire qualche indicazione il sondaggio della vigilia di Skuola.net, elaborato grazie al contributo di 1.500 maturandi. Per le possibili tracce proposte per l’analisi del testo (Tipologia A), 4 maturandi su 10 indicano come più probabile il nome di Gabriele D’Annunzio. Tra i più attesi anche Luigi Pirandello, opzionato da oltre un terzo (34%).
In alternativa gli studenti indicano Giovanni Verga (1 su 3), già proposto nel 2022, oppure Alessandro Manzoni (votato dal 18%). In molti ritengono probabile anche la scelta di Italo Svevo (il 22% del campione), uscito l’ultima volta nel 2009, o Italo Calvino (il 17%), uscito nel 2015.
Passando alla poesia – sempre per la tipologia “analisi del testo”- uno studente su 4 fa il nome di Giuseppe Ungaretti, ma l’esponente dell’ermetismo è già stato proposto nel 2006, nel 2011 e nel 2019. Eugenio Montale, viene invece indicato dal 14% dei maturandi. Seguono Giovanni Pascoli (12%), che però è uscito nel 2022, e Giacomo Leopardi (11%). Uno studente su 2 teme, invece, l’uscita di un autore poco noto. Uno su 4, invece, ritiene improbabile che venga scelto il nome di un’autrice.
Per il “testo argomentativo”, le cui tracce – nel plico di maturità sono ben tre – gli studenti (1 su 3) scommettono sul centenario del delitto Matteotti.
Seguono i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale (votati dal 12%) e gli 80 anni dello sbarco in Normandia (10%). Subito sotto, tra il 6% e il 9% abbiamo: i 20 anni dalla nascita di Facebook, i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino, i 75 dalla fondazione della Nato, i 70 anni della TV italiana.
Il 30% dei diretti interessati scommette anche sul fisico Robert Oppenheimer – di cui ricorrono i 120 anni dalla nascita – probabilmente lanciato dal biopic da premio Oscar sulla sua figura, a cui si collega il dibattito sulla bomba atomica. Possibile, secondo uno studente su cinque, anche la traccia sul centenario della morte di Lenin, mentre il 10% dei consensi indica come ugualmente possibili i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi e i 100 anni dalla morte di Franz Kafka.
Per il tema di attualità, gli studenti indicano come più probabili le tracce su “Intelligenza artificiale e nuove frontiere digitali” (24%), seconda è quella sul “Conflitto tra Israele e Palestina” (21%), terza è la doppia questione della “Violenza sulle donne” e della “Parità di genere” (18%).
In città saranno in tanti a ritrovarsi davanti ai cancelli della propria scuola la notte prima degli esami nel segno di un rito portafortuna sulle note di Venditti, in una sorta di veglia benaugurante. E anche quest’anno il vescovo abbraccerà i maturandi il 17 giugno al Polo dei Giovani nella Notte prima degli esami