Una riflessione a tutto campo sulla condizione che vive oggi il Mezzogiorno. E’ l’idea da cui nasce il libro “Meglio soli” scritto da Pino Aprile e Luca Antonio Pepe. Il volume sarà presentato sabato 25 gennaio, alle ore 16.30, al Circolo della stampa. Interverranno l’Onorevole Alessandro Caramiello, presidente Integruppo Sviluppo Sud, il consigliere regionale dei 5 Stelle Vincenzo Ciampi e Sara Spiniello, esponente del M5Stelle.
Alle 19.30, il confronto, promosso da Insieme per Avellino, Centro Studi -Edilizia Reale, “Insieme per Avellino e l’Irpinia” e la “SVIMAR” si sposterà alla libreria Mondadori. Al tavolo dei relatori saranno presenti gli autori: Pino Aprile e Luca Antonio Pepe, interverrà l’On. Alessandro Caramiello, Presidente Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud”, la moderazione è affidata a Fabio Galetta attivista delle associazioni
Pino Aprile, autore del provocatorio Terroni, insieme a Luca Antonio Pepe, con un’attenta analisi dei numeri reali e dei trucchetti contabili e legislativi delle burocrazie italiane, riportano un campionario di discriminazioni di Stato a danno della «colonia interna» del sistema economico (e quindi politico) costruito più di 160 anni fa: il Sud Italia, da sempre, secondo gli autori, penalizzato, derubato e colpevolizzato. In tempi in cui si discute di autonomia differenziata e di ripartizione di potere regionale, questo saggio offre un punto di vista completamente rivoluzionario, ribaltando l’ottica attraverso cui è visto e percepito il Sud. “Quello che consegniamo – spiegano gli autori – è un assaggio dei luridi metodi, dei trucchi, dei furti con cui si sottraggono risorse e opere pubbliche al Sud, per favorire le sole regioni del Nord. Il testo smaschera per la prima volta in assoluto alcuni trucchetti contabili, usati negli ultimi 20 anni per fregare il Mezzogiorno. Nel silenzio generale sono stati sottratti quasi 1000 miliardi negli ultimi 25 anni e noi lo abbiamo dimostrato”
Meglio soli è un manifesto politico, oltre che un atto di accusa fortissimo contro la retorica dominante. Aprile mette da parte ogni speranza di rispetto per “il Sud che, a questo punto – spiega l’autore – meglio farebbe a puntare alla secessione”.