La sua è una storia al contrario, di ritorno a casa: Antonio Melillo Melillo si è formato a Roma in diplomazia culturale e poi in materie giuridiche, ha maturato esperienze professionali nel campo della tutela del patrimonio materiale e immateriale, ma il richiamo della sua terra è stato più forte. Per questo la storia del giovane candidato di Bisaccia (ha 29 anni), può essere un punto di riferimento e l’ispirazione per quanti scelgono o sono costretti ad andare via, ma senza dover sbattere necessariamente la porta di casa.
Il candidato sindaco si è presentato con la sua lista “Un paese per tutti” con tanta emozione e pure entusiasmo, senza «un discorso impacchettato – dice al Corriere – perché ho voluto raccontare ad ognuno dei presenti quel che penso, quello in cui credo. E’ stato forse l’esame più difficile della mia vita, parlare davanti ai miei concittadini, ai quali oggi mi presento sotto la veste di candidato».
No alla rassegnazione, sì alla giusta visione delle cose, dei luoghi dove vivi, dove vuoi vivere, luoghi dalle infinite risorse: si muove lungo queste tracce Melillo Melillo, pensando che Bisaccia è favorita da una posizione baricentrica tra Puglia, Basilicata, Campania, e a poca distanza dalla costruenda linea dell’alta velocità in valle Ufita. E aggiunge: «Vivo in una famiglia in cui si fa impresa e agricoltura, quelli che considero strumenti di sviluppo assieme ad un’altra infrastruttura vera e propria, la cultura, quella che fa emergere il valore delle cose. Paesi come Bisaccia possono essere il luogo del ritorno, ma anche attrattivi per quanti non sono nati qui e che trovano le ragioni per viverci e lavorare. Si possono intercettare tante possibilità». Una fra tutte, «la rete dei Borghi Autentici d’Italia: qui vicino a noi ne fanno parte, tra gli altri, Accadia, Deliceto, Biccari. Questi comuni godono di investimenti importanti». E’ questa una parte della visione del candidato sindaco che vuole lanciare da Bisaccia «un messaggio di pace, di unità, dove far partire la svolta, da noi figli di una cultura che vuole superare la mentalità post-sisma di queste terre. Al mio fianco è candidata una squadra di eccellenze, tra varie competenze: tutti pronti, pensando di ripartire da un senso di gioia, di felicità, ma con spirito di servizio e di responsabilità».