Melito Irpino. Da oltre trent’anni si conoscono, quelle frane. E le persone, da quelle parti, hanno cominciato a non dormire la notte. Anche se restavano svegli anche prima. Ma dopo quello che è accaduto alcuni giorni fa, a causa dell’interruzione dell’erogazione idrica a causa della rottura della condotta, a poche centinaia di metri dalle loro abitazioni, la preoccupazione cresce. E, sopratutto, la rabbia e la preoccupazione. E la disperazione. Una prima valutazione, oltre a quella dei tecnici e dei sindaci della valle, arriva dalla vicina Grottaminarda. Dalla cittadina ufitana, infatti, è partito un sopralluogo per vedere quali conseguenze ha portato questa ennesima emergenza idrica.” Ormai non più rimandabile- dice il segretario della sezione del Partito democratico grottese, Nicola Cataruozzolo, che è andato sul posto accompagnato dal geologo Ciriaco Basso”. Con una ripresa dall’alto, infatti, realizzata dall’Ufficio tecnico del Comune di Melito Irpino, stato documentato che” è necessario, oltre che fattibile,effettuare in poco tempo una variazione del tracciato. In modo da evitare le due frane nel territorio in questione”. Che occupa circa ottocento metri del territorio comunale. Quello della deviazione del percorso delle condotte è, sicuramente, l’unico modo per evitare” per sempre- aggiunge Cataruozzolo-il ripetersi delle frane”. Inoltre sottolinea come” ci si possa mettere su una zona stabile e, tra l’altro, senza oneri di esproprio”. Ma, con la frana che sta dando una tregua, per il momento, ma che è sempre pericolosa,”bisogna intervenire immediatamente perché, a causa delle continue perdite di acqua, si è formato un laghetto”. Con le conseguenti difficolta’ anche per chi, poi, interviene ad aggiustare il guasto idrico. Tutto il lavoro svolto, nella giornata, da Cataruozzolo e Basso è stato prontamente segnalato, nella mappa, all’autorità di bacino della regione Campania. Come ha fatto anche lo stesso Comune di Melito Irpino. Intanto gli abitanti della zona restano con le antenne dritte. Così come anche l’amministrazione comunale del sindaco Michele Spinazzola. Il quale, con una lettera indirizzata ha segnalato quello che sta accadendo a varie autorità competenti, tra le quali il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla Protezione Civile ed Emergenza, al prefetto di Avellino, dottoressa Paola Spena, e all’amministratore unico dell’Alto Calore Servizi spa Michelangelo Ciarcia. Spinazzola, quindi, sottolinearlo stato di pericolo per i continui guasti alla condotta idrica, la Dn450, di acciaio, con una pressione idrica di 40 atmosfere ed una portata di circa 170 litri al secondo. Richiede, a nome del suo Comune, ma anche per tutti quelli che percorrono la vallecdell’Ufita,”un intervento urgente per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità “.” In questo ultimo anno- prosegue il sindaco-, e in particolare nell’ultimo mese, ci sono state importanti rotture alla predetta condotta che ha interrotto il servizio idrico per tutti i Comuni serviti”. E ricorda che”sono state quattro, nell’ultima settimana, ed hanno interessato un tratto di circa sessanta metri, posto a ridosso di abitazioni private, attività economiche,infrastrutture stradali e reti pubbliche”. L’intervento effettuato dai tecnici dell’Alto Calore”non ha consentito- prosegue Spinazzola- la definitiva soluzione della criticità, nonostante gli sforzi profusi, a causa delle ore notturne e delle condizioni climatiche avverse”. Il Comune di Melito Irpino si dice, perciò, “preoccupato” perché possa ripetersi tutto quello a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. Si chiede un intervento serio per evitare” notevoli, altri, disagi alla popolazione residente, causa assenza di fornitura idrica, e a quella scolastica”, perché bisogna chiudere gli istituti del territorio, e alle attività economiche, anch’esse costrette a chiudere. Quella di cui si parla è una”zona con smottamenti continui, che non garantisce il definitivo ripristino, per l’elevata fatiscenti delle condotte, risalenti a fine anni sessanta”. E spiega ancora, il primo cittadino, che” a causa del l’avvento dei terreni, che provocano profondi solchi nel versante, la stabilità si indebolisce”. Infine, si chiede un” intervento urgentissimo al fine di mettere in sicurezza il versante e ripristinare la funzionalità della condotta, anche con la completa sostituzione. E visto” il continuoevolversi dello stato di pericolo, si confida in un fattivo, e celere, intervento delle Autorità competenti, sottolineando la gravità della situazione”. Lo stesso voce sindaco del Comune di Melito Irpino, ieri sera, nella riunione che si è tenuta nell’aula consiliare di Ariano, tra i sindaco e Michelangelo Ciarcia, presidente della azienda di servizi irpina, ha sostenuto la necessità che” i problemi vanno risolti uno alla volta. Adesso è necessario mettere a posto, una volta per tutta,la frana e la conduttura dell’acqua che insiste sul territorio di Melito Irpino. E agire tenendo insieme, tutti i Comuni, la barra dritta”.
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