Nella giornata di ieri, a seguito di una tempestiva attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale della Stazione Carabinieri di Sant’Agata dè Goti ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con prescrizione di divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse, con applicazione del cd braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 27enne di Sant’Agata dè Goti, gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti e lesioni personali in danno dei genitori.
In particolare, le indagini venivano avviate a seguito di un intervento dei militari presso l’abitazione delle persone offese.Sulla scorta delle dichiarazioni rese in sede di querela e di sommarie informazioni dalle persone offese si appurava che il figlio, oggi oggetto del provvedimento restrittivo, da circa un anno era tornato dalla Svizzera ed era solito insultare i genitori con epiteti oltraggiosi, oltre a minacciarli anche di morte all’esito di discussioni sorte per futili motivi.
Oltre ai continui insulti e alle predette minacce, il figlio li aggrediva fisicamente con schiaffi e forti spintoni ogni due o tre giorni sempre per futili motivi, non connessi tuttavia a richieste di denaro.L’episodio più grave si era verificato proprio il 31.10.2024 quando la madre si era vista costretta a richiedere l’intervento di Carabinieri, a seguito delle percosse subite dal figlio. In particolare, mentre si trovavano nel vano cucina della loro abitazione, sempre per futili motivi, il figlio aveva lanciato in aria un vassoio di ceramica contenente della frutta, una pentola piena di acqua bollente e la pasta.
In quel frangente l’odierno indagato lanciava sulla bocca della madre un mestolo bollente e poi la colpiva fortemente con schiaffi alla testa, al collo e al volto.