«La decisione della Commissaria prefettizia del Comune di Monteforte Irpino di annullare le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo «in segno di lutto» per la scomparsa di Papa Francesco è inaccettabile e fuori luogo. Ciò è evidente dimostrazione delle volontà del governo Meloni di provare in ogni modo – con il pretesto del lutto nazionale – di ridimensionare, o come in questo caso servendosi di funzionari agli ordini del governo, cancellare le celebrazioni del 25 Aprile».
E’ il Partito della Rifondazione Comunista di Mercogliano – Monteforte Irpino, assieme Giovani Comunisti/e Irpini/e a contestare le decisioni della commissaria prefettizia.
E spiegano: «L’Italia è un paese laico e in quanto tale le istituzioni hanno il dovere di garantire secondo i principi costituzionali le libertà civili e religiose, soprattutto in quest’epoca in cui pulsioni reazionarie e fasciste che credevamo sepolte dalla storia, riaffiorano pericolosamente.
Mentre consigliamo alla Commissaria prefettizia di riflettere e ricredersi, noi non facciamo un solo passo indietro e anzi invitiamo le donne e gli uomini di pace e libertà a partecipare con ancora più entusiasmo alle numerose iniziative organizzate in Irpinia per il 25 aprile, a partire dal corteo antifascista che si terrà ad Avellino, muovendo da piazza San Ciro alle ore 11:00. Nel 1945 gli italiani scelsero di non volere più i podestà, ricorderemo anche questo nella giornata di domani».