di Rosa Bianco
Dalle emergenze ambientali allo sviluppo del turismo locale, passando per l’infanzia, l’ecologia e il contrasto allo spopolamento: il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, traccia un bilancio delle attività della sua amministrazione e illustra la visione per il futuro del paese.
1. Emergenze ambientali e sicurezza territoriale
Sindaco Aquino, lo scorso luglio lei ha invitato i proprietari a pulire i fondi agricoli incolti a causa del rischio incendi a Montefredane. Quali risultati ha prodotto finora questa iniziativa e come conta di rafforzare la prevenzione nel prossimo futuro?
Ai cittadini chiediamo collaborazione e responsabilità: insieme possiamo costruire una comunità più vivibile e sicura. Purtroppo, molti terreni restano incolti da anni. Un tempo erano curati dai nostri nonni e davano buoni frutti. Dobbiamo tornare a credere che l’agricoltura sia il nostro futuro, anche per tutelare la salute delle nuove generazioni. Coltivare prodotti biologici significa migliorare la qualità della vita. Personalmente, vado orgoglioso dell’orto curato da mia madre: mi consente di mangiare bene e in modo sano. Invito i miei coetanei a fare lo stesso, magari coltivando anche solo un piccolo pezzo di terra. È un passatempo salutare che contribuisce anche a mantenere puliti e sicuri i nostri territori.
2. Progetti infrastrutturali e per l’infanzia
Nell’ambito del PNRR, è stato annunciato un nuovo asilo nido e una scuola materna nella frazione Arcella. A che punto è il progetto, quali sfide avete incontrato e quando potrà essere operativo?
Ad Arcella stiamo concludendo i lavori dell’asilo nido e della scuola materna: è una sfida vinta dalla mia amministrazione, che in soli quattro anni ha saputo progettare, realizzare e completare un servizio essenziale per le famiglie. Si tratta di un risultato di grande rilievo, se si considera che in Italia, mediamente, occorrono tre consiliature per rendere operativa un’opera pubblica. L’inaugurazione è prevista per l’autunno, con l’attivazione dell’asilo nido affidata all’Ambito Sociale. Sono già in corso le iscrizioni, e le famiglie — in particolare le giovani coppie impegnate nel lavoro — hanno accolto con entusiasmo questa nuova opportunità.
Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo appena inaugurato il nuovo campetto sportivo adiacente alla scuola di via Roma, un luogo che sarà punto di riferimento per i nostri ragazzi. A breve partiranno anche i lavori per la costruzione della nuova mensa e dell’asilo nido in località Bosco Magliano, pensato appositamente per rispondere alle esigenze delle famiglie che lavorano all’interno del distretto produttivo di Arcella. Inoltre, è in programma l’ammodernamento della scuola di Montefredane: un ulteriore passo avanti per garantire strutture scolastiche moderne, sicure e accoglienti.
3. Tutela del patrimonio pubblico
Recenti atti di vandalismo al Castello comunale e al parco pubblico hanno spinto l’amministrazione a installare nuove telecamere e adottare misure di tolleranza zero. Come valuta la risposta della comunità a queste iniziative e quali ulteriori passi sono previsti?
Gli atti di vandalismo sono intollerabili e non saranno oggetto di alcuna tolleranza. Rivolgiamo un appello alle famiglie affinché vigilino e intervengano quando si manifestano comportamenti che ledono il patrimonio comune. Le nostre strutture pubbliche sono motivo di orgoglio e appartengono a tutti: vanno rispettate e preservate. I sistemi di videosorveglianza rappresentano uno strumento essenziale per garantire la sicurezza pubblica. Dopo averli installati in tutto il territorio comunale, stiamo ora estendendo la copertura ad ulteriori aree del paese.
4. Impegno ecologico
Di recente, grazie alla sua amministrazione, Montefredane è entrata a far parte dell’Associazione dei Paesi Sostenibili. La Giornata Ecologica del 6 agosto 2025 ha coinvolto cittadini e bambini in un gesto concreto per l’ambiente. Come pensa di trasformare questo entusiasmo in un impegno stabile?
Montefredane ha intrapreso con decisione il percorso della sostenibilità e della tutela ambientale. L’ambiente è vita, è salute pubblica, è futuro. Abbiamo investito in edifici a basso impatto energetico, efficientato la rete di pubblica illuminazione e completato i lavori di bonifica della discarica di Sant’Antonio. Accanto a questi interventi concreti, ci siamo ispirati a visioni più ampie e profonde, come quella contenuta nell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, che rappresenta per noi una vera bussola etica e spirituale nell’agire amministrativo.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente i dipendenti comunali che ogni giorno, con dedizione e senso del dovere, contribuiscono a mantenere pulito e in ordine il nostro territorio. Lo fanno con cura quasi maniacale — direi ossessiva — degli spazi pubblici, delle strade, del verde. Spazzano, tagliano l’erba, raccolgono i rifiuti, spesso lasciati da qualche barbato incivile che manca di rispetto non solo alle regole, ma alla comunità intera.
È anche per contrastare queste cattive abitudini e promuovere una cultura diversa che abbiamo immaginato e organizzato la Giornata Ecologica. Un’occasione per coinvolgere in particolare i più giovani, sensibilizzandoli alla difesa ambientale e al rispetto del proprio territorio. Montefredane merita amore, cura e rispetto: da parte di tutti.
-5. Turismo e sviluppo economico locale
Montefredane è un borgo ricco di storia e cultura, ma ancora poco conosciuto fuori dai confini provinciali. Quali sono le strategie dell’amministrazione per valorizzare il patrimonio culturale e incentivare il turismo, anche in sinergia con le eccellenze enogastronomiche del territorio come il vino Fiano?
Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per creare sinergie con le aziende vitivinicole del territorio. L’areale del Fiano di Montefredane comprende dieci cantine che rappresentano l’eccellenza, con marchi riconosciuti in Italia e all’estero. Insieme abbiamo dato vita a eventi come “MontefreeJazz nella terra del Fiano” e “Fiano & Fuoco”, in programma ogni dicembre. Quest’ultimo ha attirato visitatori da tutta la regione, inclusi numerosi camperisti. Quest’anno sarà ancora più ricco, anche grazie al sostegno del Ministero dell’Agricoltura.
Sul piano culturale, abbiamo recuperato la biblioteca comunale, individuando come nuova sede l’ex Chiesa del Sacro Cuore in via Mancini, grazie a finanziamenti specifici. Abbiamo inoltre promosso eventi prestigiosi, come quello legato al “Turismo delle radici”, con la partecipazione del regista italo-americano e nostro concittadino Joe Dante. In collaborazione con la Pro Loco e il centro anziani, portiamo avanti attività ambientali, teatrali e musicali, tra cui il “Festival delle Voci Nuove”.
Devo dire che in questi anni riceviamo costanti visite sia la nostro CastelloCaracciolo, al nostro borgo antico ma anche presso le nostre cantine che sono attrattori di un patrimonio straordinario che dobbiamo ulteriormente valorizzare con nuove iniziative, tra queste la casa delle cantine un luogo dove esporre e presentare ad un pubblico specialista ed appassionato il nostro nettare bianco.
6. Spopolamento nei borghi irpini
Come molti altri centri dell’Irpinia, anche Montefredane vive il problema dello spopolamento, soprattutto tra i giovani. Quali politiche o iniziative pensa siano necessarie, a livello locale o sovracomunale, per invertire questa tendenza?
La chiave è creare lavoro, opportunità, servizi. Montefredane sta riuscendo a contenere lo spopolamento grazie alla presenza di imprese che offrono opportunità concrete ai nostri giovani, sempre più formati e specializzati. È stato compreso che l’approfondimento scolastico e la formazione continua sono strumenti essenziali per accedere al mercato del lavoro. Solo migliorando i servizi comunali e la qualità della vita possiamo incentivare i giovani a restare e costruire qui il proprio futuro.
7. Visione e cambiamenti futuri
Lei ha affermato di amare la politica e incoraggiare i cambiamenti. Qual è la sua visione per Montefredane nei prossimi anni e quale cambiamento—anche piccolo—la renderebbe più orgoglioso del suo mandato?
Sono fiero di aver risvegliato un nuovo senso di appartenenza: oggi vedo una comunità viva, con tanti giovani coinvolti in attività sociali, culturali e sportive. Aver ideato e realizzato opere pubbliche al servizio dei cittadini è motivo di grande orgoglio. Ma ancor più lo è aver saputo riconoscere il merito e rispondere al bisogno, con azioni concrete.
Guardiamo avanti: ci sono ancora molte opere da ultimare e tanti progetti in programma. Continuerò a lavorare con passione e responsabilità per Montefredane, fino al termine del mio mandato nel 2027- e oltre, se gli elettori mi confermeranno la loro fiducia.