E’ Roberto Montefusco di Sinistra Italiana a porre l’accento sulle tante speranze legate alla caduta dell’amministrazione Nargi per il futuro della città “Respingendo il rendiconto di bilancio il Consiglio comunale ha certificato la fine della maggioranza che aveva vinto le elezioni dello scorso anno. Una maggioranza figlia di un lungo ciclo politico durato sei anni. Un ciclo che ha devastato la città sul piano amministrativo, politico, finanche etico. Un blocco di potere che ha saldato, certo, consenso popolare, ma anche interessi di borghesia cosiddetta “alta”, di ceti professionali, di famiglie influenti. Un blocco di potere che si è sgretolato per dinamiche tutte interne, in cui senza dubbio abbiamo assistito a una violenza politca e istituzionale che ha colpito la città. Tutti i protagonisti e le protagoniste di quella stagione, a partite dalla sindaca e dall’ex sindaco, sono responsabili di quel fallimento davanti alla città. Abbiamo letto e ascoltato di tutto in queste settimane, con un tentativo di pressione sconcertante sulle opposizioni il cui dovere era solo e soltanto quello di essere fedele al proprio elettorato.Il campo progressista ha votato unitariamente in coerenza con quel mandato. Non senza una discussione che si è sviluppata, anche pubblicamente, di fronte alla città. E questo è un fatto rilevante. Dalle macerie di quel civismo tossico che abbiamo visto in azione in questi anni Avellino deve ritrovare un nuovo protagonismo della politica. Voltare pagina, ricostruire tutto. A partire dalla speranza”