di Anna Bembo
Mamma Schiavona, la Madonna di Montevergine, continua ad attirare fedeli da tutta Italia e dall’estero, confermando il suo ruolo di meta storica di devozione mariana. Fin dal Medioevo, il Santuario è stato uno dei primi luoghi di culto dedicati a Maria e, nel corso dei secoli, ha esercitato un richiamo spirituale capace di muovere pellegrini di ogni età e provenienza.
In questi giorni, l’afflusso verso il Santuario è particolarmente intenso: centinaia di persone affrontano a piedi il percorso in salita e, in segno di penitenza, salgono in ginocchio la celebre “Scala Santa”. Non mancano bambini, che con fatica raggiungono la cima, madri che portano in braccio i propri neonati e anziani che sfidano il caldo e i problemi fisici. Giunti davanti all’icona della Madonna, i fedeli si raccolgono in preghiera, accompagnati da canti rituali che creano un’atmosfera di forte spiritualità; capace di emozionare anche i turisti stranieri.
Tra i pellegrini giunti in questi giorni, spiccano due tradizionali cammini provenienti dal Casertano. Il 6 agosto, dalla chiesa Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, è partito il pellegrinaggio a piedi guidato da don Armando Visone, che nell’omelia ha invitato i fedeli a “trasfigurarsi lungo il cammino” sull’esempio di Maria. L’iniziativa, conosciuta come “I Pellegrini del Matese in cammino con Maria”, si tramanda da ben 107 anni, attraversando in tre giorni le province di Caserta, Benevento e Avellino. Il 7 agosto, invece, è la volta del pellegrinaggio partito da Alvignano, con ritrovo nella chiesa di San Sebastiano, diretto anch’esso verso il Santuario mariano. Due testimonianze di fede che, lontane dai riflettori, rinnovano un legame secolare tra le comunità campane e Montevergine.
I pellegrinaggi sono un vero e proprio viaggio spirituale che simboleggia il cammino verso Gesù, specialmente nell’Anno Giubilare 2025: sono un’occasione per riconnettersi con sé stessi, con i propri valori e con la propria fede, oltre che un momento di condivisione profonda.
Come scrisse Papa Francesco: “Ogni pellegrinaggio cristiano è non solo un itinerario geografico, ma soprattutto l’occasione di un cammino di rinnovamento interiore per andare sempre più verso Cristo Signore, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento”.