Il problema si verifica sostanzialmente in estate. Improvvisamente, di notte, fuochi d’artificio infrangono il silenzio mentre si dorme. Accade nei comuni d’Irpinia.
E bene ha fatto il Comune di Montoro invece a dare un forte segnale, nel disporre il divieto dei fuochi d’artificio, “ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e privata, intesa come integrità psico-fisica della popolazione, nonché per il decoro urbano e la Sicurezza Urbana finalizzata al rispetto delle norme che regolano la convivenza civile e la coesione sociale”. E’ quanto si legge nel recente provvedimento con cui si vieta “l’accensione di fuochi d’artificio che generano emissioni acustiche rilevanti e simili, sia liberi che soggetti ad autorizzazione, in tutto il territorio comunale dalle ore 23.00 e sino alle ore 8.00 del mattino seguente”.
Divieto che non si applica per fuochi pirotecnici effettuati per ricorrenze religiose ed istituzionali come processioni, festeggiamenti patronali frazionali e festeggiamenti Parrocchiali per i quali è notoriamente informata la popolazione.
Anche le attività di ristorazione e similari dovranno adeguarsi e informare i propri clienti. Disposizioni che riguardano i fuochi d’artificio come le emissioni sonore.
Il rispetto delle regole vale anche nelle aree esterne, private o pubbliche degli esercizi pubblici e nei circoli privati, dove “possono essere utilizzati apparecchi per la produzione sonora a condizione che il volume non superi comunque i valori stabiliti dalle apposite normative. In ogni caso, e comunque tutte leemissioni sonore dovranno tassativamente cessare entro le ore 24.00 di tutti i giorni, abbassando nei centri urbani il volume già a partire dalle ore 23.00”.
Un provvedimento che indica come vivere in un contesto civile. I disturbatori seriali sono avvisati.