Con il giuramento del sindaco Salvatore Carratù, e la ratifica degli assessori in Giunta, si è insediato il nuovo Consiglio comunale. Come già ufficializzato, l’esecutivo sarà formato da Maurizio Del Regno, Raffaele Citro, Stefania Siano, Giovanni Gaeta, Carmela Diana. Giovanni Gaeta ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco, con delega a Cultura, sport e turismo. Maurizio Del Regno è assessore a Lavori pubblici, Igiene urbana e differenziata, Polizia municipale, valorizzazione e promozione tipicità agricole. L’assessore Raffaele Citro si occuperà di Contenzioso, Politiche ambientali e dissesto idrogeologico, Protezione civile, Patrimonio, Protezione animali. Stefania Siano sarà titolare di Urbanistica, marketing territoriale, e consulte. Carmela Diana ricoprirà l’assessorato al Decoro urbano, verde pubblico, Parchi. Per effetto della surroga dei consiglieri nominati assessori, entrano in Consiglio Maria Rosa Lepre, Antonio Russo, Francesco Cirino, Anna Ansalone e Marianna Trifone.
Il consigliere Gennaro Ricciardelli ha esordito nella carica di presidente del Consiglio comunale: «Un ruolo di responsabilità – ha detto – il mio impegno sarà ispirato all’imparzialità e all’equità, per garantire i diritti di tutto il Consiglio nel rispetto delle leggi, dello statuto e dei regolamenti. Eletta vicepresidente Selenia Panebianco, che ha augurato un buon lavoro all’insegna dell’efficacia, dell’organizzazione, della concretezza per la città di Montoro.
Dall’ex sindaco Girolamo Giaquinto, consigliere di minoranza, sono stati formulati gli auguri di buon lavoro al Consiglio, auspicando «un sereno confronto per gestire al meglio la cosa pubblica, sperando in una crescente partecipazione dei cittadini».
Più critica la posizione dei consiglieri di “Verso Itaca”. Mimmo Torello ha espresso un giudizio negativo sulle deleghe in Giunta, evidenziando «tre assessori con incarichi simili, in materia ambientale, mentre non vedo settori importanti – ha detto in aula – nessun assessore al bilancio, nè attività produttive, commercio, scuola, pubblica istruzione. Una giunta di equilibri politici e di sistema, ma non si ravvisa un’ idea di progresso». In più Torello ha invitato gli assessori a ridursi l’indennità di carica, per un atto di “sensibilità e democrazia”. Sulla stessa linea il consigliere Guglielmo Lepre: «Aspettavo qualche parola del sindaco sul programma politico amministrativo. Da questa maggioranza ci aspettavamo un segnale forte di discontinuità rispetto al criterio di scelta della giunta e, a dieci anni dalla nascita della città di Montoro, e scelte politiche più coraggiose, sostenute da obiettivi programmatici. Quanto alle deleghe, sovraffollamento sull’ ambiente rispetto a tre assessori, e altre dimenticate come istruzione, scuola, politiche giovanili, attività produttive. Nota positiva, la delega al turismo al vicesindaco Gaeta».
Per il sindaco Carratù, invece, «le scelte in giunta sono di natura politica, e condivise all’interno della maggioranza», quanto alle linee programmatiche, queste saranno illustrate dopo l’analisi del bilancio.