Niente petardi, né scoppio di bombette e mortaretti, né lancio di razzi e la diffusione di musica all’esterno dei locali, mentre è in corso una festa (matrimoni, compleanni e ricorrenze varie), dalle 23 alle 8 del mattino: a Montoro gli eventi lieti dovranno essere all’insegna della sobrietà e del rispetto per gli altri e per l’ambiente.
Saranno permessi, in quella fascia oraria, solo giochi di luci e di colori e non effetti rumorosi.
Il divieto non si applica per fuochi pirotecnici effettuati per ricorrenze religiose ed istituzionali come processioni, festeggiamenti patronali frazionali e festeggiamenti Parrocchiali per i quali è notoriamente informata la popolazione.
Farà di certo discutere, tra favorevoli e contrari, come è altrettanto sicuro che la decisione del sindaco di Montoro che disciplina fuochi d’artificio ed emissioni sonore sarà apprezzata da tanti ma criticata da altri.
Non è raro, specie d’estate, sentire improvvisi botti o suoni musicali in orari improbabili.
Nel caso specifico di Montoro, il sindaco Girolamo Giaquinto ha disposto, con ordinanza sindacale del venti luglio scorso, il divieto di accensione di fuochi d’artificio “che generano emissioni acustiche rilevanti e simili, sia liberi che soggetti ad autorizzazione, in tutto il territorio comunale dalle ore 23.00 e sino alle ore 8.00 del mattino seguente.
Il divieto non si applica per fuochi pirotecnici effettuati per ricorrenze religiose ed istituzionali come processioni, festeggiamenti patronali frazionali e festeggiamenti Parrocchiali per i quali è notoriamente informata la popolazione”.
La decisione è nata da una consuetudine evidentemente mal tollerata ormai, quella di celebrare le manifestazioni, “anche per banchetti privati (matrimoni, compleanni e ricorrenze varie)”, si legge nell’ordinanza, “nell’ambito di strutture adibite a ristorazione, sia in area privata che pubblica, con l’accensione di fuochi d’artificio e diffusione di musica anche all’esterno dei locali e/o comunque in aree aperte, il tutto anche in orari in cui è d’obbligo la quiete”.
La pratica dei fuochi d’artificio e la diffusione di musica all’esterno dei locali “rappresenta un sicuro condizionamento per la qualità della vita degli abitanti e determina l’alterazione del decoro urbano, nonché turba gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati ovvero rende difficoltoso e pericoloso l’accesso ad essi con ulteriore lesione dei fondamentali diritti alla salute, al riposo ed alla tranquillità incidendo altresì sulla sicurezza e sulla quiete dei cittadini”. Senza poi considerare i turbamenti arrecati agli animali.
Ora le attività di ristorazione di Montoro dovranno obbligatoriamente informare mediante sottoscrizione di presa visione del provvedimento i clienti che prenoteranno il loro evento.
L’inosservanza alle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale potrebbe costare cara: la sanzione amministrativa va dai 25mila ai 500mila euro, ma potrebbe anche sfociare nel penale. Meglio attenersi alle regole, e festeggiare all’insegna della sobrietà. Magari un bel brindisi, e auguri.