Lo Stato dovra’ risarcire gli eredi di un uomo di Avellino che, nel 1967, contrasse l’epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto. E’ quanto stabilito dal Tribunale di Napoli che ha condannato il ministero della Salute al risarcimento della somma di 723mila euro oltre interessi, spettante ai due figli e alla nipote del pensionato deceduto nel 2019 per epatocarcinoma.
L’uomo venne ricoverato nel 1967 presso l’ospedale Cardarelli di Napoli ove fu sottoposto ad intervenendo al cuore e conseguente trasfusione di sangue. In seguito a tali trattamenti e’ stato contagiato da Hcv epatite virale di tipo C.
Nel 2020 gli eredi dell’uomo si sono rivolti all’associazione “Tribunale per il diritto del malato” di Acerra che hanno conferito mandato all’avvocato Maurizio Albachiara, per agire nei confronti del ministero della Salute per la richiesta dei danni subiti in vita dal proprio familiare e per il danno da perdita del rapporto parentale. La VI sezione civile del Tribunale di Napoli, a conclusione di un lungo iter processuale e della relativa complessa attivita’ istruttoria espletata, ha condannato il ministero al pagamento della somma complessiva di 723mila euro oltre interessi a titolo di danno da perdita del rapporto parentale da ripartirsi tra i due figli e la nipote dello sfortunato pensionato di Avellino.