Con riferimento alla nota diffusa da Arci Avellino, relativa all’approvazione nei giorni scorsi da parte del Consiglio comunale di Lioni di una mozione a sostegno della causa palestinese, e in particolare in risposta alla richiesta di chiarire pubblicamente la posizione del Comune di Lioni riguardo al coinvolgimento di soggetti israeliani nel progetto Borgo 4.0, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:
La mozione approvata all’unanimità il 24 luglio scorso arriva al culmine di un’attività iniziata mesi fa con incontri e sit-in promossi da gruppi giovanili e politici presenti sul territorio, che hanno stimolato la riflessione della comunità sulla situazione geopolitica internazionale e, di conseguenza, su quanto sta avvenendo nella Striscia di Gaza. Ai promotori di queste iniziative va ancora una volta il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per il coraggio di assumere una posizione e farla assumere ad altri, non restando indifferenti.
Come si deduce dal titolo della mozione (MOZIONE D’INDIRIZZO L’IMPLEMENTAZIONE DI INIZIATIVE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE VOLTE A FAVORIRE PROCESSI DI PACE DURATURA IN UCRAINA ED IN PALESTINA, PORTARE SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE PALESTINESE E PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA) all’attenzione del Consiglio comunale sono stati portati due tra i principali conflitti internazionali attualmente in corso e abbiamo sentito nostro il dovere – come dovrebbe essere di ogni istituzione democratica – di esercitare nel rispetto della nostra Costituzione ogni sforzo per arrivare a una risoluzione definitiva dei conflitti e assicurare il ripristino di condizioni umane e di una pace duratura sia in Ucraina che nella Striscia di Gaza e nei territori colpiti dall’occupazione israeliana.
Venendo a Borgo 4.0, si precisa che il progetto internazionale ha mosso i primissimi passi nel 2018 e si è concluso a Lioni nel 2024 lasciando sul territorio investimenti importanti in infrastrutture tecnologiche (a tal riguardo sono stati promossi diversi incontri pubblici di divulgazione dei risultati raggiunti) e coinvolgendo decine di start up italiane, molte delle quali hanno registrato il proprio marchio e stanno commercializzando il prodotto. La collaborazione con le start up israeliane, cui fa riferimento Arci Avellino, è avvenuta non direttamente da parte del Comune di Lioni ma da parte di una delle principali aziende protagoniste del progetto, nel 2023, nell’ambito della sperimentazione della guida autonoma su mezzi di trasporto collettivo (autobus). Anche questa si è conclusa da più di un anno sul territorio di Lioni, così come la collaborazione tra aziende italiane e università per altri tipi di sperimentazione.
Alla luce di quanto precisato e del diverso contesto temporale in cui i fatti si sono svolti, si ritiene che non vi sia mancanza di coerenza nell’approvazione della mozione. Riteniamo però doveroso sottolineare l’illogicità dell’associazione diretta tra mondo imprenditoriale e governo israeliano, e tra mondo accademico e governo israeliano; così come riteniamo doveroso, se vogliamo essere uomini e fautori della pace, difendere la circolazione del sapere e delle idee senza discriminazioni, fortemente convinti che la cultura, in ogni sua forma, debba continuare a essere plurale e non ulteriore terreno di scontro.
Cogliamo, infine, l’occasione per ribadire il nostro pieno sostegno alla popolazione palestinese e invitiamo Arci Avellino a collaborare per azioni congiunte.