Non mancano le polemiche prima dell’inizio del campionato per i lupi in serie B. Ad innescarle il diritto di riscatto per Erasmo Mulè e Marco Toscano che da gennaio fino a fine campionato hanno vissuto l’avventura con il Trapani.Dal club siciliano era, invece, arrivato in Irpinia Facundo Lescano. I due elementi torneranno così alla casa madre e nei prossimi giorni sosterranno le visite mediche prima di prender parte alla pre-season. In attesa, di essere ceduti. Mulé è legato da un contratto fino al 2026, mentre Toscano andrà in scadenza il 30 giugno 2027. Secondo quanto trapelato in ambienti vicini all’Avellino, il club irpino avrebbe esercitato con largo anticipo il diritto di riscatto su Lescano, mentre il Trapani avrebbe dovuto completare gli acquisti di Mulè e Toscano entro il 30 giugno. Ma il presidente Antonini avrebbe, secondo quanto fatto trapelare dal club biancoverde, disatteso l’intesa, rispedendo i due centrocampisti ad Avellino. Ma Antonini ha voluto fare chiarezza, ricostruendo nel dettaglio l’accordo Una versione che Antonini ha però smentito con forza attraverso un lungo post sui propri canali social, nel quale accusa l’Avellino e parte della stampa locale di diffondere notizie distorte:
Il presidente granata chiarisce poi che l’obbligo di riscatto per Mulè e Toscano era subordinato alla promozione del Trapani in Serie B, traguardo non raggiunto.
“A fine giugno – prosegue – il mio direttore e il mio allenatore hanno deciso che i due calciatori non rientrano più nel progetto. Per questo tornano ad Avellino. In cambio, dovremmo ricevere 160mila euro per il mancato riscatto”.
Antonini annuncia inoltre di aver incaricato i propri legali di agire a tutela del club presso la Procura Federale, qualora l’Avellino continui a sostenere di essere dalla parte del giusto.