“Il Movimento che oggi vediamo è l’ombra di ciò che era: nato per essere un’alternativa, si è piegato alle logiche di potere che avrebbe dovuto combattere”. Lo dice Maria Muscarà, consigliera indipendente in Camopania, eletta con il Movimento 5 stelle che ha lasciato tre anni fa.
“Chi è rimasto dentro il fu movimento – attacca – ha tradito i principi del Movimento 5 Stelle, primo tra tutti l’ex giovane Roberto Fico, pronto a benedire con la sua impalpabile ma costante presenza il suo terzo e poi quarto mandato galleggiando ormai nel sistema che avrebbe dovuto smantellare invece di dedicarsi a spedire curricula per trovarsi un lavoro”.
E ancora: “L’alleanza strutturale con il Pd sta definitivamente schiacciando ciò che resta del Movimento, l’opposizione o meglio la finta opposizione in Consiglio regionale che, nel migliore dei casi, si esplicita con qualche timida astensione su provvedimenti per i quali una volta occupavamo le aule.
E poi il voto favorevole sull’autonomia differenziata, fortemente sostenuto da Conte che mina ulteriormente l’unità del Paese e penalizza il Sud. Non si può inoltre ignorare il peso delle gravi situazioni finanziarie personali che emergono intorno ai vertici del Movimento, come i milioni di euro di debiti attribuiti alla compagna di Conte. Tutti elementi che non solo suscitano dubbi sulla trasparenza, ma allontanano sempre più il M5s – conclude Muscarà – da una politica orientata al bene comune”