Un antipasto per il cartellone estivo, l’arte come strumento privilegiato per ricomporre il tessuto sociale della comunità. E’ “Musica al Parco”, in programma al Parco Palatucci per mercoledì prossimo 2 luglio. Uno spazio, quello del Parco dove da sette anni vi si alterna la Celebrazione Eucaristica alle 21.00 (a partire da domenica 6 luglio), una intensa Rassegna Teatrale il sabato sera, il GREST per più di trecento ragazzi, altri eventi culturali.
L’appuntamento di mercoledì prossimo prevede tre brevi concerti di mezz’ora in tre punti del Parco con la partecipazione di giovani talenti del Conservatorio Cimarosa, guidati dai loro Maestri che, sul far della sera, creeranno, tra il verde degli alberi e il biancore delle statue, fraseggi e suggestioni, sonorità antiche e nuove con flauto e chitarra, clarinetto e chitarra, fisarmonica e sassofono, violino e mandolino.
“In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo – sottolinea il vescovo Aiello – dove le bombe e i droni distruggono in un istante vite umane e paesi, abbiamo bisogno di tornare alla bellezza che disarma e fa sperare, che innalza il cuore oltre i bisogni liberando sogni come aquiloni. Autori diversi come Piazzolla e Rebai, Hermosa e Paganini saranno risvegliati dai loro sonni come per un incanto dalle mani-bacio di giovani artisti ancora, nonostante tutto, sacerdoti della Musica. Ascoltarli farà bene al cuore come l’acqua per il Piccolo Principe alla ricerca di un pozzo in un deserto assetato, ci rimetterà sul binario della speranza su cui da tempo abbiamo deragliato, risveglierà antichi sogni sepolti nel cassetto del tempo d’oro della nostra giovinezza. Ai giovani concertisti batte già il cuore per l’emozione, a noi il compito di incoraggiarli perché l’arte non sembra assicurare loro un futuro solido, li ascolteremo, ci laveremo, occhi negli occhi, dal cinismo che sembra imperversare. È un atto di rinascita una sera di concerti al Parco, oso pensare che contenga una meravigliosa silenziosa protesta, un gesto rivoluzionario che, nella violenza del profitto, ancora porta la cifra… “gratuità” leggera come piuma”