Prima di tornare in scena con il debutto ufficiale dello spettacolo “Napoli, tre punti e a capo” al Teatro Augusteo (dal 23 novembre al 4 dicembre), NOI – Nuova Orchestra Italiana ha voluto regalare alla città un flash mob musicale nella storica e monumentale Galleria Umberto I. NOI – Nuova Orchestra Italiana rientra tra i progetti inseriti nell’ampio ed eterogeneo programma di attività di Napoli Città della Musica.
«Tra gli obiettivi con cui nasce Napoli Città della Musica c’è sicuramente quello di preservare e diffondere l’immenso canzoniere partenopeo che di perle ne custodisce davvero tantissime – dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria della musica e dell’audiovisivo –. Ed è proprio su questo obiettivo che si incrociano Napoli Città della Musica e Nuova Orchestra Italiana che riporta dal vivo un estratto della sconfinata tradizione musicale napoletana, per farla riascoltare agli estimatori e farla ascoltare e scoprire a un pubblico giovane, in un mix di arrangiamenti antichi e contemporanei, nel pieno rispetto del suo fondatore, Renzo Arbore, grande figura della nostra cultura».
In occasione del debutto napoletano, avrà la partecipazione straordinaria di uno degli attori partenopei più amati: l’istrionico Gino Rivieccio. «Il grande Renzo è stato il creatore dell’Orchestra Italiana, l’inventore del suo gioco musicale, il grande allenatore che l’ha plasmata, un po’ come Spalletti per il Napoli – dichiara Gino Rivieccio –. Io subentro dopo, ma spero di fare meglio di Garcia. Avrò l’onore di condividere il palcoscenico con grandi professori d’orchestra, grandi artisti e mi riserverò solo dei brevi spazi per lasciare il campo al pallone d’oro della musica, ovvero il grande repertorio della canzone napoletana».
Lo spettacolo “Napoli, tre punti e a capo” della Nuova Orchestra Italiana è prodotto da MusicaèManagement di Gianni Oliviero e da Gestioni attività teatrali srl – Teatro Augusteo.
«Lo spettacolo “Napoli, tre punti e a capo” segna il ritorno dell’Orchestra Italiana con una nuova produzione tutta napoletana, che unisce diverse realtà campane coordinate da Enzo Barile, a cui va un doveroso ringraziamento. Dopo il debutto al Teatro Augusteo, dove terremo nove repliche nell’arco di due settimane, dalla prossima primavera porteremo lo spettacolo in giro per l’Italia e anche all’estero», dichiara Gianni Oliviero.
Sul palco si ritrovano buona parte del nucleo originario dell’Orchestra Italiana che, con Arbore, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo con tournée che l’hanno portata parecchio in giro, da New York a Buenos Aires, da Londra a Parigi passando per Tokyo, Mosca, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Caracas, Sidney, Melbourne, Shanghai e Pechino. Ci sono l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato, la direzione orchestrale, il pianoforte e la voce di Massimo Volpe, le chitarre e le voci di Giordano Esposito, Michele Montefusco, Marco Manusso, Nicola Cantatore, le percussioni e la voce di Peppe Sannino, la batteria e la voce di Roberto Ciscognetti, il basso e la voce di Massimo Cecchetti, gli struggenti e festosi mandolini e le voci di Raffaele La Ragione, Salvatore Esposito e Salvatore della Vecchia. Tra i brani in scaletta, pietre miliari del grande patrimonio artistico e musicale partenopeo come “Torna a Surriento”, “Era de Maggio”, “’O paese d’‘o sole”, “Luna rossa”, “Comme facette mammeta”, “’O Sarracino”, insieme alle più recenti composizioni “Cocorito” e “Aumm aumm”. Un repertorio emozionante e coinvolgente che coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli.