A poche ore dalla vittoria delle elezioni Laura Nargi risponde ai primi quesiti che le vengono avanzati, il primo dovere che le spetta a seguito del grande amore e fiducia che la comunità le ha dimostrato.
La neo eletta sindaca promette impegno ed entusiasmo per i giorni a venire, si parte dal centro per l’autismo, passando per una grandiosa estate e una serie importante di altri interventi per la città.
Il professor Sergio Barile chiede: “Uno degli appunti più significativi rivolti alla precedente giunta è stato quello di avere un accentramento forse troppo deciso, il cosiddetto uomo solo al comando. Come renderà la sua amministrazione più trasparente e condivisa?
Nargi spiega: “In questi anni ho dimostrato già tanto in qualità di vicesindaco, sono per il lavoro di squadra e assicuro che non mancherà. Vi darò prova di tutto ciò che vi sto annunciando oggi, riconosco che adesso le parole non bastano più perché se le porta via il vento, saranno quindi le azioni a parlare per me, a darmi ragione”.
Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia, fa la sua domanda al sindaco di Avellino: “Come la mettiamo con la questione della legalità?
E Nargi prova a spiegare: “Sono una persona seria e per bene, sposo e condivido a braccia aperte, il tema della legalità, la mia storia lo racconta e non so quali e quante male lingue abbiano ancora il coraggio di dire il contrario. La legalità la porterò come abbiamo sempre fatto tra le stanze del comune di Avellino”.
Modestino Iandoli, candidato sindaco al primo turno con Fratelli D’Italia, chiede: “Quale azione politico-amministrativa metterà in campo per far uscire Avellino dall’isolamento istituzionale nel quale è ricaduta in questi anni? Come ha intenzione di recuperare una centralità rispetto al panorama politico?”.
Nargi risponde: “Credo in una filiera istituzionale forte. Per me i personalismi sono assurdi e controproducenti. Proverò con più forza a mantenere stabile e coesa la filiera istituzionale che deve essere affiancata alla politica. Non posso negare che la mia coalizione civica è nata proprio dall’esigenza di riconsegnare tale centralità alla politica avellinese”.
Ultima domanda per Laura Nargi da parte di Enzo di Micco, giornalista di Telenostra: “Si può dire che la vicenda giudiziaria da problema si sia trasformata in opportunità? Una sorta di boomerang che in qualche modo ha contribuito alla vittoria?”.
Nargi replica: “Le due vicende devono essere scisse perché sono due entità separate. Le questioni giudiziarie devono essere lasciate al di fuori da questa vittoria politica. Allo stato attuale c’è un sindaco che non è stato neanche rinviato a giudizio, ci sono solo delle indagini preliminari le quali, non mi stancherò mai di dirlo, sono a garanzia di tutti non solo dell’indagato e questo la gente lo ha capito bene. La mia vittoria è frutto di un grande lavoro comune portato avanti contro ogni avversità. In conclusione chiedo solo di non rovinare un così bel momento di gioia con altre supposizioni inadeguate”.
Luis Gentile