E’ dedicato a “Samad” di Marco Santarelli l’ultimo appuntamento della rassegna promossa dal Cinecircolo Santa Chiara, dedicata alla “Narrazione della povertà..prossimo tuo, prossimo nostro”, in programma il 10 aprile presso la sala Penta della Biblioteca Provinciale. In un microcosmo carcerario fatto di violenze delle istituzioni, contraddizioni e scontri religiosi, Samad, un giovane musulmano, è diviso tra il senso di colpa per una vita sbagliata e il desiderio di cambiare. Tornato in progione per raccontare ai suoi ex compagni la nuova vita da uomo libero e portare un messaggio di speranza, finirà minacciato, costretto a scegliere da che parte stare, se diventare complice oppure ostaggio, se professarsi musulmano oppure cristiano. Un viaggio quanto mai necessario per conoscere una realtà distante ma tremendamente vicina, Sarà Carlo Mele come garante della dignità dei detenuti della provincia di Avellino a raccontare la sfida di garantire dignità a chi vive nelle carceri, sempre più ridotte a polveriera con i detenuti privati di ogni diritto.
Più volte il Garante dei Detenuti della provincia di Avellino ha lanciato l’allarme sulle condizioni in cui vive la popolazione carcerari “Nelle carceri italiane, dal Nord al Sud, paghiamo il prezzo di condizioni di sovraffollamento e incuria. L’articolo 27 della Costituzione viene quotidianamente violato. Se parliamo di carcere trattamentale, dobbiamo garantire che le persone, dietro le sbarre, portino avanti un percorso riabilitativo per poi essere reinseriti nella società., porta un percorso, un impegno da parte dello Stato per garantire un processo di riabilitazione. Sono 62000 i detenuti nelle carceri, ed è evidente che chi sconta la pena al di là delle sbarre, vede ridursi le possibilità di recidiva. Dobbiamo chiederci, dunque, se il Carcere serve a qualcosa. E’ chiaro che si tratta di individuare soluzioni alternative”.
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