Di Rosa Bianco
Sabato 7 giugno 2025, nel solenne abbraccio dell’Anfiteatro Romano di Avella, prenderà vita una nuova importante iniziativa culturale: la prima edizione del Premio “Verba Libertatis”. Ideato e promosso dall’Associazione Artis Suavitas APS, sotto la presidenza dell’Avvocato Antonio Larizza, questo riconoscimento nasce con un intento chiaro e ambizioso: celebrare la verità e l’etica nell’arte del giornalismo, pilastro fondativo di una società democratica e consapevole.
In tempi in cui la parola è spesso smarrita o piegata al sensazionalismo, il Premio “Verba Libertatis” si pone come un faro di luce autorevole per valorizzare quel giornalismo autentico che, con rigore, passione e responsabilità, dà voce ai fatti e costruisce ponti di conoscenza tra cittadini e realtà. «Il giornalismo autentico è un baluardo di libertà e responsabilità», ha dichiarato l’Avv. Antonio Larizza, Presidente di Artis Suavitas, sottolineando l’importanza di mantenere viva l’etica del racconto e la forza della parola.
A impreziosire la serata, in qualità di maîtres de cérémonie, saranno i giornalisti Rossella Pisaturo e Bruno Gaipa, le cui voci guideranno il pubblico attraverso un viaggio tra eccellenze professionali e testimonianze di impegno civile. L’inizio della cerimonia di consegna è previsto per le ore 21.00, nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro Romano di Avella, dove antico e contemporaneo si fondono in un dialogo senza tempo.
Per la Sezione Speciale Scienza, il riconoscimento è conferito al professor Luigi Albano, eminente neurochirurgo e instancabile divulgatore. Il suo operato, posto al crocevia tra alta specializzazione clinica, ricerca neuroscientifica e impegno comunicativo, ha reso accessibili al grande pubblico le complesse dinamiche del cervello umano. La sua opera dimostra come anche la scienza, se veicolata con chiarezza e responsabilità, possa divenire strumento di emancipazione intellettuale e consapevolezza collettiva.
Per la Sezione Speciale Cultura, il premio è assegnato a Massimiliano Gallo, regista e attore di straordinaria sensibilità interpretativa. Artista dalla voce nitida e intensa, Gallo si è affermato come una delle voci più significative del racconto scenico e audiovisivo italiano. La sua capacità di restituire, attraverso i linguaggi del teatro, del cinema e della televisione, le sfumature più autentiche dell’animo umano e le tensioni del nostro tempo, rappresenta un atto di alta responsabilità culturale. Il suo sguardo, profondo e rispettoso della complessità, si fa veicolo di verità: un’arte che interroga, riflette e, nel farlo, costruisce coscienza.
Nella Sezione Televisiva, il riconoscimento va a Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la Notizia su Canale 5, per la sua instancabile azione giornalistica sul campo, capace di far emergere con incisività e coraggio le istanze più urgenti della società, attraverso un linguaggio accessibile e diretto, senza rinunciare alla profondità dell’indagine.
Per la Sezione Periodica, viene premiata Maddalena Fossati Dondero, direttrice de La Cucina Italiana, testata storica che sotto la sua guida si è trasformata in un presidio della cultura enogastronomica nazionale, rendendo il cibo narrazione identitaria, patrimonio simbolico e veicolo di dialogo interculturale.
Per la Sezione Radio, il premio è attribuito a Ivana Faccioli, direttrice di RTL 102.5, voce autorevole dell’etere italiano, per aver saputo innovare e rafforzare il ruolo della radio come spazio dinamico di informazione, confronto e comunità.
Nella Sezione Quotidiani, si distingue Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera, per la profondità e l’equilibrio delle sue cronache, capaci di coniugare rigore analitico e umanità, offrendo al lettore strumenti per interpretare la complessità del reale.
Per la Sezione Inchiesta, il premio è conferito a Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado su Rete 4, il cui lavoro ha rappresentato negli anni una testimonianza concreta del potere civile del giornalismo investigativo, indispensabile per rompere il silenzio, per smuovere le coscienze, per far luce dove regna l’ombra.
Per la Sezione Informazione News Televisiva, è riconosciuto l’impegno di Antonello Perillo, condirettore del TGR Rai, per aver saputo custodire e rinnovare il valore del servizio pubblico, con una visione giornalistica fondata sulla prossimità, sull’equilibrio e sulla restituzione concreta delle realtà territoriali.
Nella Sezione Sport, il riconoscimento va a Michele Plastino, direttore di Radio Sportiva, figura di riferimento nel panorama della comunicazione sportiva, per la sua capacità di andare oltre il risultato, raccontando lo sport come fenomeno sociale, etico e culturale.
Infine, per la Sezione Nuovi Media, viene premiato Christian Pradelli, direttore di Mi-Tomorrow, per aver saputo coniugare innovazione tecnologica e autorevolezza giornalistica, esplorando le potenzialità del linguaggio digitale senza tradire la vocazione informativa.
Con il patrocinio morale del Comune di Avella e la preziosa collaborazione di Radio Punto Nuovo, media partner ufficiale, il Premio “Verba Libertatis” non è solo un riconoscimento, ma un manifesto culturale. Esso ribadisce con forza che, oggi più che mai, la verità narrata con etica e responsabilità resta l’ancora imprescindibile di una società libera e consapevole.
Nel cuore di Avella, dunque, si accende una luce nuova e potente: quella della parola che libera, illumina e unisce.
“Veritas numquam perit.” (La verità non muore mai.)
Seneca