Prendono ufficialmente avvio ad Avellino e Benevento i Poli Sociali del progetto “SAY NO CAP! – Costruire opportunità, accogliere e proteggere per l’emersione e la dignità sociale dei cittadini migranti in condizione di sfruttamento”, intervento promosso e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del programma Su.Pr.Eme. 2, cofinanziato dai fondi FAMI e FSE+. Il progetto è promosso da un partenariato amplio e capillare, composto da: Percorsi Consorzio di Cooperative Sociali, Intra Cooperativa Sociale Onlus, Innova ETS, Arci Avellino APS, Arci Bento APS, Projenia Cooperativa Sociale, Don Tonino Bello OdV, La Radice di Coira Società Cooperativa Sociale, Kosmopolis APS. L’iniziativa, realizzata per la prima volta nei territori delle due province, nasce per prevenire e contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo, con un focus specifico sui settori agricoli e rurali. Il progetto si rivolge in particolare a cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia che si trovano in condizioni di vulnerabilità e marginalità, spesso vittime di dinamiche di sfruttamento lavorativo, isolamento sociale e precarietà abitativa. Attraverso l’attivazione dei due Poli Sociali, “SAY NO CAP!” offrirà percorsi personalizzati di informazione, assistenza, orientamento e integrazione, con l’obiettivo di favorire l’emersione delle vittime, attivare tutela e accompagnamento e promuovere condizioni di dignità, diritti e inclusione sociale.
Gli eventi inaugurali si terranno: • Benevento – 10 novembre 2025, ore 10:30 – Viale Principe di Napoli, 102 • Avellino – 11 novembre 2025, ore 10:30 – Via G. Marotta, 14 All’evento sono invitati Enti Locali, Prefetture, Questure, Forze dell’Ordine, Sindacati, ASL, Associazioni di categoria, Enti del Terzo Settore, Ambiti sociali territoriali, Ispettorato del Lavoro, CPI, IPIA e CPIA, nonché tutte le realtà istituzionali e sociali impegnate nel contrasto allo sfruttamento lavorativo e nel sostegno ai lavoratori migranti. La partecipazione attiva delle istituzioni e della rete territoriale rappresenta un presupposto essenziale affinché i Poli possano diventare presidi stabili di tutela, integrazione e dignità per i lavoratori e le lavoratrici agricole della Campania interna.



