“Non conformi. Erano militanti in una Bologna di piombo” è l’ultimo libro scritto da Valerio Pisaniello. Si tratta di un romanzo ambientato, durante gli anni di piombo, in una città testimone di numerosi eventi che hanno segnato un periodo ad alta tensione: Bologna per l’appunto. Il romanzo di Pisaniello – edito da Delta 3 Edizioni – pone al centro la storia di una comitiva di amici che, accomunati da un forte attivismo nei movimenti alternativi, provano a dare soluzioni immaginando una nuova società. La loro società.
Anticapitalisti e antiliberisti gravitano nei collettivi della sinistra extraparlamentare, ma presto il loro leader e soprattutto grande amico, Massimo Rol, deciderà di “innalzare il livello dello scontro” fino ad approdare in Prima Linea e commettere un omicidio politico. Una scelta che condizionerà per sempre le loro vite. Amori, relazioni, cose dette e non dette, intrighi, gioie, ma soprattutto delusioni, il tutto concentrato in un gran calderone di emozioni in grado di generare tanta confusione. A tratti inquietudine.
Uno di loro, Luca Zagni, sarà la voce narrante che racconterà questa incredibile storia di vita, tra colpi di scena e rivelazioni, che culminerà in un’aula del tribunale di Bologna 14 anni dopo. Con un epilogo tutt’altro che scontato.
Le pagine del romanzo di Pisaniello tendono a mettere in risalto emozioni tipiche che le giovani generazioni dell’epoca potevano provare, in un clima incandescente, pieno di tensione e spavento, cercando di interpretare i singoli sentimenti più profondi. Uno sguardo rivolto sulla società di allora da parte di ventenni figli del loro tempo. Giustificando determinate scelte, ma condannandone assolutamente tante altre.
Valerio Pisaniello, giornalista professionista, è un caudino. Per la precisione proviene da S. Martino Valle Caudina – Comune della provincia di Avellino – ed ha vissuto per molti anni a Bologna. Dopo la laurea triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso la Federico II di Napoli ha conseguito la laurea magistrale in Politiche Sociali nella città di Bologna, con una tesi finale sul Reddito minimo di cittadinanza. Inoltre ha conseguito un’altra laurea magistrale in Filosofia alla Federico II di Napoli.
La sue ultime opere: “Il Reddito Minimo di Cittadinanza, per il Lavoro e per la Società” (2016), “Reddito Base, per un Welfare di Cittadinanza” (2017), “Movimenti a sinistra, dall’Operaismo all’Europeismo” (2019).