Scommessa vinta al Convitto Nazionale “Pietro Colletta” Avellino con la Notte Nazionale del Liceo Classico. Su un telo calato dal balcone di Presidenza, nel pomeriggio di venerdi’ 19 aprile, i ragazzi, guidati dalla professoressa Antonella Ieppariello hanno disegnato le ” belle parole” dell’ adolescenza, nel ricordo di Luciano Rispoli, per accogliere l’ ospite della serata Mariano Sabatini storico autore e collaboratore dell’ indimenticato conduttore di “Parola mia” e del ” Tappeto Volante”. Entusiasta dell’ adesione alla Notte Nazionale del Liceo Classico il Rettore Preside professore Attilio Lieto, che insieme con la collaboratrice Prof.ssa Ermelinda Ciampi ha apprezzato i vari momenti della lunga serata coordinati dal Prof. Pellegrino Caruso referente dell’ iniziativa e da anni membro del Comitato organizzativo della Notte Nazionale del Liceo Classico, presieduto dal Prof. Rocco Schembra.
Ad accogliere i visitatori del Convitto hanno provveduto le ragazze della V A del classico tradizionale che, guidate dalla professoressa Giuseppina Satalino, hanno presentato una piece teatrale ispirata alle città invisibili di Calvino, a 100 anni dalla sua nascita. La Notte è stata l’occasione per ragionare di comunicazione, festeggiando i 70 anni della televisione ed i 100 della radio. Punto di partenza del confronto e’ stato il volume “Ma che belle parole!Il fascino discreto della radio e della televisione” di Sabatini, da cui è partito un debate tra i due media, curato dalla professoressa Satalino, con due alunne dell’ istituto che hanno difeso le ragioni dei due media. La professoressa Maria Antonia Vesce ha, dunque, predisposto un sondaggio per votare tra radio e TV con vittoria della radio. Veri protagonisti i ragazzi che hanno animato, guidati dagli insegnanti, i diversi laboratori suscitando apprezzamenti dei presenti nella rotonda del glorioso istituto cittadino. Sono entrati in scena i giovani talenti de“Il mondo in pugno”, momento curato dalla professoressa Cinzia Favorito, supportata dalle colleghe Amatucci, Iandolo e Liguori mentre la professoressa Anna Caramico ha guidato gli alunni nel laboratorio “Scrivere l’infinito” per dimostrare che dal silenzio possono nascere le migliori parole.
Altrettanto interessanti si sono rivelati i laboratori su ” La comunicazione circolare” curato dalle classi quarte dell’ Europeo insieme con la professoressa Patrizia Indennitate, con la presentazione di modelli di citta’ sostenibile, mentre gli alunni le classi terze hanno esposto le loro ” Parole di pace”, reduci dalla loro presenza alla Rai di Napoli con le professoresse Satalino e Nardiello. Momenti di riflessione sulla violenza di genere sono venuti dalla V A dell’ Europeo, con la consulenza di Salvatore Pignataro, mentre i ragazzi della II C hanno illustrato in un video le loro idee sulla comunicazione E’ Sabatini a spiegare come “Lavorare con i ragazzi è un privilegio perché si è contagiati dal loro entusiasmo. Al Convitto Nazionale “Pietro Colletta” di Avellino, tutti hanno entusiasmo, dal dirigente Attilio Lieto ai docenti. Abbiamo fatto tardissimo ma è stata una grande Notte Nazionale del Liceo Classico, conclusasi con un bellissimo saluto a Selene, per cui ringrazio infinitamente il Dirigente il professore Pellegrino Caruso e tutti i docenti per il gentile invito”.
All’ indoman dell’ evento i ragazzi del Convitto “Colletta” accompagnati dai professori Caruso e Amatucci sono stati poi ospiti speciali del “Rosmini” di Palma Campania per incontrare Rocco Schembra ideatore della Notte Nazionale. Grazie all’ impegno organizzativo del Rettore Preside Attilio Lieto ed alla DSGA Elvira Martorano i ragazzi della I A del liceo classico tradizionale hanno avuto la possibilità di presentare un saggio delle attività presentate nella Notte per ricordare, sulla scorta delle vite esemplari di adolescenti dall’ 800 ad oggi come Niccolò Paganini, Louis Braille, Bobby Fisher, Clara Schumann presentate nel libro di Cinzia Tani ” Il mondo in pugno” perché, come ricordava proprio Rispoli, ” La televisione sarà anche la televisione ma un libro è sempre un buon libro!”