Continuano senza sosta le ricerche delle due persone disperse coinvolte negli eventi calamitosi che hanno colpito una vasta area delle province di Caserta e Avellino. Le squadre della Protezione Civile Regionale, dotate di mezzi speciali e idrovore, proseguono nei loro interventi cominciati già nella giornata di ieri. Con la riunione di oggi tenuta con i sindaci delle zone colpite – tra cui i Comuni di San Felice a Cancello, Arienzo e Baiano – è stato possibile un primo bilancio dei gravi danni provocati dalla perturbazione. Il Presidente della Regione ha formalizzato al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale la richiesta di “stato di emergenza” a supporto anche dei gravissimi disagi che interessano numerose famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate e al momento dichiarate inagibili.
Intanto Alberico Gambino eurodeputato, eletto lo scorso giugno per Fratelli d’Italia, ha visitato le aree colpite dal temporale. L’iniziativa è stata curata da Pasquale Muccio, consigliere di minoranza a Sperone e membro di Fratelli d’Italia e da Giovanni Candela coordinatore mandamentale di Fratelli d’Italia. I membri di Fdi hanno coinvolto i sindaci di Avella Vincenzo Biancardi, Enrico Montanaro, sindaco di Baiano e Adolfo Alaia sindaco di Sperone con la vice vice Nilde Roselli. “È stato un incontro molto positivo. L’onorevole Gambino ha promesso il suo impegno per “far arrivare fondi per contrastare il dissesto idrogeologico”. Anche Muccio ha ringraziato Gambino e ha sottolineato l’importanza di coinvolgere tutte le istituzioni per intervenire su questo problema in collaborazione con tutti i sindaci ed amministratori della zona.
Sul nubifragio che ha flagellato il mandamento è intervenuto anche il consigliere regionale di Moderati e Riformisti Livio Petitto. “Quanto accaduto, tuttavia, ci ricorda ancora una volta la fragilità del nostro territorio e ogni qual volta si ascoltano le parole alluvione, frana, a queste latitudini, la memoria va a Sarno e tutto il comprensorio del Vallo Lauro, fino alla storia più recente e per fortuna meno devastante di Monteforte Irpino.Ed è per questo che oggi come 25 anni fa, come due anni fa, resta attuale e urgente una riflessione seria sulle cause di questo disastro e sulle misure future e strutturali da adottare.Infine rivolgo un pensiero di vicinanza anche agli amici di Caserta che stanno vivendo momenti altrettanto terribili”.