Cresce l’interesse per i finanziamenti di attività che hanno al centro i libri e la lettura in Italia. Lo rende noto il Centro per il libro e la lettura, Istituto autonomo del Ministero della Cultura, che oggi ha presentato presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati la Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura (Legge 15/2020) relativa al biennio 2021-2022, con la partecipazione del Presidente della VII Commissione Cultura della Camera dei deputati, On. Federico Mollicone, della Direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore del MiC, Paola Passarelli, del Presidente del Centro, Marino Sinibaldi, del Direttore che ha gestito le attività del biennio, Angelo Piero Cappello e del gruppo di lavoro per l’attuazione del Piano nazionale d’azione: Chiara Eleonora Coppola, Patrizia Campagna, Paolina Baruchello.
I numeri della crescita
A fronte degli 8,52 milioni di euro messi a disposizione nel periodo dal fondo per bandi di finanziamento, le istanze presentate per i 14 bandi tra il 2021 e il 2022 sono aumentate del 31,6%, passando da 396 a 521, per un totale nel biennio di 917. Le regioni che hanno visto finanziato il più alto numero di istanze nel 2022 sono risultate: Puglia (19), Lazio (11), Lombardia e Piemonte (9). Mentre a livello di partecipazione, le regioni che hanno presentato più istanze nel 2022 sono: Puglia (70), Campania (56) e Lazio (55). “Si osserva un’alta partecipazione nelle regioni dove sono maggiormente attive le reti territoriali di promozione della lettura, cioè ‘Patti per la lettura’ e ‘Città che legge'”, si legge nella Relazione. I bandi di finanziamento più partecipati nel 2022 sono risultati “Ad alta voce” (+84) istanze rispetto al 2021 e “Città che legge” (+43).
L’identikit dei partecipanti ai bandi
Nel 2022 oltre i tre quarti del totale dei soggetti che hanno dimostrato interesse per i bandi di finanziamento e gli avvisi pubblicati dal Centro (inclusa la qualifica Città che legge 2022-2023) sono risultati Comuni o Enti locali (77,3%), seguiti da soggetti No Profit (19,4%) e da soggetti privati (case editrici, agenti, agenzie letterarie e gruppi editoriali) per il 3,3% del totale
“Il dato che più conforta è la continua crescita di interesse per i finanziamenti di attività legate ai libri e alla lettura in Italia”, dichiara il Presidente Marino Sinibaldi. “L’analisi ha messo a fuoco il successo della strategia di rete che ha visto aumentare esponenzialmente i soggetti coinvolti nella progettualità, confermando la bontà del Piano d’azione nazionale per la promozione della lettura introdotto dalla recente Legge 15 del 2020”.
Il Centro per il libro e la lettura è un Istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore. Ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, nonché di promuovere il libro e la cultura italiana all’estero. Si propone come punto di riferimento per il mondo professionale e come luogo d’incontro, di dialogo e scambio per operatori pubblici e privati che operano negli ambiti di produzione, conoscenza e diffusione del libro.