Ripartire dal protagonismo attivo dei giovani, dalla loro creatività ed entusiasmo. E’ la sfida lanciata dal progetto “Salvatore Di Giacomo: le Novelle Napolitane e l’Umanità Meridionale”, promosso dall’APS “Nuova Dimensione” e cofinanziato dalla Regione Campania che ha coinvolto le scuole del territorio, a partire dal liceo Virgilio. Questo pomeriggio la cerimonia di premiazione presso Agapè di Avellino. Ad aggiudicarsi il primo posto le studentesse Maria Cristina D’Onofrio e Antonia Cataldo con un prezioso dipinto raffigurante uno dei vichi descritti da Di Giacomo. Apprezzata dalla giuria la capacità di “rappresentare, con singolare espressività e sensibilità, il significato primigenio del “vicolo” e, nel contempo, ne hanno pennellato i segni del tempo, palesandone le emozioni che essi riescono, tutt’oggi, ad accendere”.
Secondo posto per Sofia Dello Russo e Francesca Gatto che hanno proposto un componimento poetico in dialetto partenopeo: “Cimentarsi nella espressione dialettale – si legge nella motivazione – è stata una scelta audace, ma che ha portato alla luce un pregevole elaborato il cui risultato è un delicato connubio tra la poesia sentimentale del Leopardi e il verismo sentimentale del Di Giacomo”.Terzo posto per Zaira De Maio e Noemi Sabatelli premiate per un’intervista nella quale rivivono le antiche tradizioni. Ad emergere “Affetti, amicizie, piccoli momenti famigliari e collettivi, raccontano lo scorrere del tempo con il quotidiano vissuto di una famiglia del passato e le autrici, con delicatezza e sensibilità, ne riattraversano le suggestioni”.. Quarto posto per Alessandro Sofia e Francesca Paone. Quinto posto per Raffaella Cataldo, Tanya Giliberto, Teresa Luciano, sesto posto per Asia Sanseverino, Mario Picariello, Benedetta Deidda, settimo posto per Claudio Addivinola ed Emma De Vito.
E’ stato il Provveditore Fiorella Pagliuca a sottolineare l’alta valenza del concorso che ha consentito agli studenti di riscoprire la profondità del messaggio di Salvatore Di Giacomo: “E’ fondamentale coinvolgerli attivamente in percorsi che consentano di costruire la loro identità intorno a figure emblematiche della loro storia che rappresentano modelli valoriali ed esistenziali importanti”. La dirigente scolastica Angelina Aldorasi, tra le componenti della giuria, ha posto l’accento sulla capacità dei ragazzi di cogliere i temi centrali della produzione di Di Giacomo, a partire dalla capacità di dare voce agli ultimi fino allo spirito di solidarietà delle comunità. Altissima la qualità dei lavori, dai versi in dialetto partenopea all’intervista in cui ad essere rievocata è la vita dei nostri antenati. Questo concorso è un ponte tra il passato e le nuove generazioni. Attraverso i loro lavori hanno dimostrato l’orgoglio di vivere in questo territorio che può essere amaro ma anche generoso”.
La dirigente scolastica del liceo Virgilio Lucia Forino ha evidenziato l’importanza di offrire ai ragazzi i giusti stimoli, poichè riescono a dare il meglio di loro stessi “E’ stato un concorso a cui gli allievi, guidati dai loro docenti, hanno partecipato con entusiasmo. Ma la giornata di oggi si carica di un valore speciale, abbiamo celebrato il genio di Leonardo e il nostro liceo Made in Italy. Siamo sempre più convinti che non si possa prescindere dalla collaborazione con il territorio, in uno scambio costante che consentirà di creare le opportunità perchè i nostri giovani restino e, al tempo stesso, consentirà ai nostri studenti di investire le loro competenze sui territori”. Marco Perrotti, presidente di Nuova Dimensione, ha sottolineato come “Si conclude oggi un percorso che ha consentito a tanti giovani di riappropriarsi della memoria. Prosegue il nostro impegno nel segno del contrasto alla dispersione scolastica e della promozione culturale”. Mario Perrotti, anima del progetto, ha sottolineato come “Di Giacomo ci ricollega, attraverso il suo realismo sentimentale, alla memoria dei nostri padri. Abbiamo voluto concentrarci sul perchè del nostro progetto partendo da Di Giacomo come espressione di meridionalità, della vita del vico e della comunità. Abbiamo apprezzato tantissimo i vostri lavori, molti dei quali nati da progetti realizzati in gruppo a conferma che insieme si cresce sempre”.
Emozionate Maria Cristina D’Onofrio e Antonia Cataldo che hanno spiegato come questo concorso sia stata l’occasione “Per prendere coscienza del valore della cultura campana”.