Ci sarebbero più generali che soldati, a Nusco: è questo il refrain che circola da tempo, e che sarebbe valido anche ora, a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni del 14 e 15 maggio. Ma una sintesi tentiamo comunque di farla.
Se, come è ormai certo, non è andato in porto il processo messo in moto da Franco Mangialardi, che aveva lanciato un manifesto per aderire ad un progetto di buon governo per il paese, è venuta meno anche l’ ipotesi di candidatura a sindaco intorno ad un ex amministratore, il commercialista Antonio Grosso.
Restano in piedi almeno due ipotesi, già in corso di definizione da un po’ di tempo. Una fa capo all’avvocato Francesco Biancaniello, consigliere comunale uscente, che ha già presentato il simbolo, Uniti per Nusco, l’altra vede in campo Antonio Iuliano, con il simbolo Noi per Nusco.
Quest’ultimo, dirigente aziendale, ha fatto un’uscita pubblica in un video su Facebook nel quale fa gli auguri a tutti i cittadini di Nusco e si presenta con un gruppo di persone, candidati della sua lista. In premessa avverte di essere pronto a respingere tutte le accuse e le critiche che già si sarebbero messe in moto.
Al momento si palesano queste due ipotesi di liste, anche se la scena potrebbe cambiare da un momento all’altro. A Nusco la situazione è stata fluida fin dal primo momento: la scomparsa di Ciriaco De Mita ha determinato un vuoto di rappresentanza che a quanto pare è difficile colmare, perché le aspettative e le aspirazioni sono emerse numerose.