«Facendo seguito al comunicato dell’Amministrazione Comunale e a quanto scritto dai due gruppi di minoranza, mi corre l’obbligo di rispondere con la pacatezza di chi non ha nulla da nascondere alle false e maligne allusioni riguardanti il mio percorso politico». Lucio Molinario, Consigliere Comunale e componente del Direttivo Circolo PD Nusco, spiega pubblciamente le ragioni che lo hanno portato a dimettersi da assessore comunale. Di seguito la sua nota:
«Le mie dimissioni nascono da una comune volontà politica di porre fine a questa Amministrazione fallimentare: pertanto hanno valore politico e in nessun modo un valore personale. Gli stessi motivi politici che ci avevano portato a sperimentare questo percorso amministrativo, oggi ci portano alla totale mancanza di fiducia, perché la dimensione amministrativa è di un’assoluta inadeguatezza, immobilità, incapacità e di mancanza di visione e programmazione.
Per quanto riguarda, poi, certe allusioni a certi miei presunti interessi privati diffuse con parole false e in malafede, il sottoscritto certo della propria onestà morale ed intellettuale, al di sopra di certe affermazioni intrise di sospetto e malignità, ribadisce con forza la correttezza del proprio agire come professionista, come consigliere, come assessore, come iscritto del Partito Democratico.
Chi ha dubbi faccia presto una denuncia presso la Procura della Repubblica e non si celi più dietro ad allusioni o pettegolezzi che nulla hanno a che fare con la politica. Chi presume di sapere metta nero su bianco e la smetta una volta per sempre ad alimentare un teatrino. È inutile alludere mettendo in dubbio la mia onorabilità personale e politica o addirittura della mia famiglia. Non ho timori alcuni di confrontarmi con chiunque volesse avere chiarimenti in ogni luogo: Tribunale, Consiglio Comunale, piazza, televisione, assemblee e persino nei bar se necessario. Sono pronto a darmi da fare per mandare a casa questa amministrazione. Ma a questo punto mi chiedo se le forze minoritarie attualmente presenti, abbiano lo stesso obbiettivo o preferiscano cavalcare l’onda del pettegolezzo, invece di chiedere una mozione di sfiducia.
Vi aspetto con la tranquillità e serenità di chi sa di vivere onestamente del proprio lavoro e di non aver commesso niente al di fuori della legalità e di aver sempre perseguito in ogni occasione L’INTERESSE PUBBLICO».