AVELLINO – “Esprimo la mia più sincera solidarietà all’amica Caterina Lengua, sindaco di Cervinara ed esponente del Pd, per le offese sessiste di cui è stata vittima nell’ultima seduta di consiglio comunale, e delle quali ho appreso dalla stampa”: così Laura Nargi, candidata a sindaco di Avellino per la coalizione civica composta da ‘Siamo Avellino’, ‘Davvero’ e ‘Viva la Libertà’.
“Quando si tratta di difendere i diritti delle donne rispetto agli atteggiamenti discriminatori ed irrispettosi che, ancora oggi, sono purtroppo frequenti fuori e dentro le istituzioni pubbliche, non esistono distinzioni politiche e partitiche. La violenza verbale nei confronti delle donne ed il pregiudizio che spesso ne è alla base vanno
censurati con forza ed arginati. Resto convinta che l’offesa, il livore, il fango e la delegittimazione personale rappresentino uno dei mali peggiori per una civile e costruttiva dialettica democratica”.
Impossibile non notare la stoccata che, con queste parole, la Nargi vuole indirettamente rivolgere a chi, nel Pd, usa proprio questi toni contro la stessa Nargi, impegnata nel ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Antonio Gengaro. A lui infatti contesta proprio di usare, in questa campagna elettorale, toni aggressivi e offensivi.