In un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli e con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Carla Sarno nei confronti di 30 indagati. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi comuni da sparo, lesioni personali aggravate, estorsione, spaccio di stupefacenti e accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di detenuti. Tra gli arrestati figurano anche i due avellinesi F.D. A di 39 anni e C. T. di 54 anni., che fornito sostegno e aiuto ad altri indagati sottoposti agli arresti domiciliari in città, nello spaccio di droga.
L’operazione è il frutto di indagini complesse, condotte dai poliziotti della squadra mobile, con il supporto dei Commissariati di Secondigliano e Poggioreale, della Squadra Mobile di Avellino e del Commissariato di Anzio. Le indagini hanno preso avvio dal ferimento a colpi d’arma da fuoco di un uomo il 20 settembre 2021, identificato come una risposta a un precedente agguato del 2 settembre 2021. Questi eventi delittuosi sono stati collegati al clima di forte tensione all’interno del “gruppo della Stadera”, una costola del Clan Contini.
Dagli approfondimenti investigativi è emerso il tentativo di uno degli indagati di creare un gruppo criminale autonomo, che si riforniva di sostanze stupefacenti sia da contesti criminali di Scampia che da quelli della zona del “Cunnolo” nel quartiere Poggioreale. Il gruppo operava nella vendita al dettaglio di stupefacenti nell’area della “cittadella” tra Casoria e Napoli, oltre a fornire piazze di spaccio stabili nei quartieri Ponticelli e Secondigliano, ad Avellino, e anche all’interno della Casa Circondariale di Salerno.