E’terminata la seconda edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa promossa da Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente –, nata dalla volontà del mondo venatorio di contribuire in modo attivo alla cura e alla preservazione delle aree verdi e dell’ambiente circostante. In Campania, le diverse operazioni di recupero e pulizia organizzate dalle associazioni venatorie che hanno preso parte all’iniziativa, hanno raggiunto il risultato di più di 1500 kg di rifiuti raccolti, grazie al coinvolgimento dei volontari che si sono fatti attivi testimoni dei valori che muovono i Paladini, ovvero rispetto della natura e tutela della biodiversità.
- Le operazioni dei Paladini del Territorio in Campania si sono aperte il 23 aprile con la sezione FIDC “Francesco di Monaco” di San Prisco (CE) che, insieme al Comune di San Prisco e alle associazioni locali di tutela e valorizzazione del territorio, tra cui la protezione civile e l’associazione nazionale dei carabinieri, è intervenuta per la pulizia di un sito di interesse comunitario, rimuovendo diversi sacchi di immondizia, oltre a materiale pericoloso. Inoltre, i volontari hanno installato casette di ricovero per uccelli, piantato alberi e ulivi sempreverdi, tagliato e curato il prato, e hanno approfittato della giornata organizzata per liberare in natura due esemplari di rapaci, una civetta ed una poiana, recuperati dal CRAS della regione Campania, il Centro di Recupero Animali Selvatici.
- Il 30 aprile, la sezione FIDC di Pozzovetere (CE) è intervenuta a lato della strada panoramica per Casertavecchia, raccogliendo più di 10 quintali di rifiuti suddivisi tra vetro, plastica, carta e indifferenziato.
A livello nazionale la seconda edizione dell’Operazione Paladini del Territorio ha raddoppiato i risultati raggiunti nel 2022, contribuendo a rimuovere oltre 40 tonnellate di rifiuti dall’ambiente grazie al coinvolgimento di oltre 130 sezioni venatorie, per un totale di oltre 4000 persone impegnate in tutto il territorio italiano nel corso dell’ultima settimana di aprile.