Sarà il regista Alex Infascelli a confrontarsi domani pomeriggio, alle 18, con il pubblico irpino, ospite dell’associazione Per Aenigmata. Il regista presenterà il suo libro “Now here, nowhere. Ora qui, da nessuna parte”. Modererà la serata la professoressa Roberta De Maio. Infascelli rivela un altro dei suoi poliedrici talenti: la scrittura. E lo fa con un romanzo autobiografico che rimanda a On the road e Trainspotting ma richiama anche i grandi capolavori inglesi del ’700 e dell’800, da Tom Jones a Barry Lyndon o addirittura al Pinocchio di Collodi (solo con un po’ di sesso, droga e rock ’n roll in più). “Now, here, nowhere – Ora, qui, da nessuna parte” è un incredibile romanzo di formazione, ironico, appassionante, divertente, brutale, indimenticabile, che sembra sospeso tra verità e leggenda
Protagonista è Alex, diciotto anni, capelli biondo platino, suona in una band e vive per la musica. Sono gli Anni ’80, Roma ricorda la Terra di Mezzo del Signore degli Anelli, divisa da guerre tra paninari, fascisti, comunisti, metallari, punk e skinheads. Alex non fa parte di nessuna di queste tribù e la vita non è facile per chi ha deciso di “non appartenere” a nessuna specifica fazione. In più l’eroina ha raggiunto l’apice della sua forza distruttiva, e ragazzi e ragazze si accasciano per strada, con la siringa nel braccio. Così, quando la sua fidanzata perde la madre e deve trasferirsi a Los Angeles dal padre, Alex dice immediatamente “Vengo con te”. Sarà solo il primo passo della sua odissea. Perché la West Coast si appresta a diventare il centro del mondo, con l’esplosione del grunge e l’inferno tossico che ne consegue.
Alex farà mille mestieri, dal venditore per telefono al tecnico del suono, cambierà mille case, suonerà in diversi gruppi musicali, si sposerà a Las Vegas, verrà arrestato un paio di volte, scoprirà, grazie a un’indovina, che, se anche la musica era stata il suo primo amore, il suo destino è nel cinema. In questo frullatore, Alex incontrerà tutti i miti di quegli anni, da Prince a Matt Groening, da Courtney Love al suo fidanzato, il messia che un’intera generazione stava aspettando: Kurt Cobain. A prendere forma il ritratto dell’America folle e vivace degli anni ’90 tra personaggi oscuri e perduti.